1. Una cena con Valeria


    Data: 13/06/2023, Categorie: Lesbo Autore: Giovy, Fonte: EroticiRacconti

    ... pesce.
    
    La cena fu ottima come sempre e Mentre parlavamo, lei mi confidò della sua ennesima storia fallita con una ragazza. Io le chiesi il motivo è lei mi disse che cerca sempre determinati lati caratteriali, come la sicurezza, la sensualità e la complicità, oltre che la fiducia.
    
    Sorridendo scherzosamente le dissi: “ Ah guarda allora puoi puntare direttamente su di me ahah”.
    
    Lei arrossì un istante e colsi nell suo sguardo un leggero imbarazzo che lei provó a mascherare, ma non ci riuscì. Imbarazzo che a dire il vero, qualche attimo dopo provai anche io, ma tentai di rompere il silenzio. Tra di noi non c’era mai stata malizia o frasi a doppio senso quindi il mio rossore in viso passò, il suo no. Così cercai di sviare la battuta chiedendole quale film avesse visto ultimamente al cinema.
    
    La sua risposta si limitò a un “ non ho visto molti film in realtà”.
    
    Stavo per chiederle se qualche volta sarebbe voluta venire con me a vederne qualcuno, dato che entrambe siamo cinefile, fu a quel punto che sentii qualcosa.
    
    Eravamo tutte e due eleganti quella sera, dato il posto chic e senza pensarci nemmeno troppo, mi misi qualcosa che potesse essere anche sexy, perché una parte di me provava piacere nel sapere che magari mi stesse guardando con occhio malizioso, e lei ebbe la stessa idea. Io indossavo un elegante vestitino nero che mi arrivava giusto un po’ prima del ginocchio, che faceva ben trasparire il mio lato B, un reggiseno nero di pizzo con delle perline e un ...
    ... fiocco centrale, sotto avevo messo per l’occasione un perizoma, anch’esso di pizzo, comprato qualche settimana prima, comodo da morire, infine delle scarpe con tacco da 8 cm.
    
    Lei invece quella sera optò per un vestitino verde foglia ancora più corto del mio, tanto ê vero che le cosce erano ancora più visibili, il che mi piaceva tantissimo.
    
    All’inizio pensai che magari, quando capita a volte quando si é seduti l’uno di fronte all’altro a pochi centimetri di distanza, le nostre gambe si fossero un attimo scontrate, ma la verità era del tutto diversa. Io per riflesso le chiesi scusa e anche se si fosse fatta male, ma lei rispose di no con un leggero sorriso e guardandomi negli occhi mi chiese “ e io ti ho fatta male ?”, io risposi di no con la voce imbarazzata.
    
    Il ristorante quella sera non era pieno, perché non era il fine settimana e noi potevamo godere di una sala praticamente vuota.
    
    A un certo punto mi accorsi che lei non spostò la gamba, cosa che in genere si fa, anzi notai la sua gamba era a stretto contatto con la mia, io sentivo lei, il suo calore, la sua bellissima gamba liscia che leggermente andava su e di nuovo giù, procurandomi un leggero solletico ma anche una bellissima sensazione.
    
    Mi paralizzai qualche secondo, io non spostai le mie gambe, ma così facendo iniziai a chiedermi se lei potesse capire che mi stava piacendo.
    
    Ad un certo punto lei mi chiese: “ ti dispiace se un attimo mando un messaggio su whatsapp a mia madre ?” E io le dissi “ no di certo ...
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