1. Io e guido - terza parte


    Data: 19/09/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: allthom, Fonte: Annunci69

    ... davanti a me e potei iniziare a sbottonargli i pantaloni, glieli sfilai e lo misi seduto sul divano con le gambe divaricate, io seduto per terra davanti a lui e al suo cazzo perfetto nella forma e perfettamente in tiro. Lo presi in mano, lo avvicinai alla bocca, ci sputai sopra ed iniziai a leccarlo lentamente dalla cappella come fosse un gelato, prima la punta di sopra, poi di lato ed infine il cono, leccavo e sbavavo perché sapevo che il mio uomo impazziva per i miei bocchini bagnati, dopo un po me lo misi tutto in bocca ed iniziai a pomparlo, lui mi mise le mani sulla testa per darmi il ritmo.
    
    Succhiavo il suo cazzo, lo baciavo, me lo ficcavo giu per la gola e sentivo i mugolii di Guido che mi dava della troia e godeva della mia lingua e della mia saliva, lo lasciavo andare per qualche secondo poi lo assaltavo di nuovo, cominciando però dalle palle, succhiando dal basso, dal perineo e risalendo, mi ficcavo lo scroto in bocca, lo succhiavo come fosse una caramella e continuavo a risalire fino alla base del cazzo, poi lo leccavo fino alla punta e ricominciavo a pomparlo.
    
    Dopo una decina di minuti di questo trattamento, Guido mi fece fermare, mi fece sedere sul divano ed inizio’ lui a baciarmi e leccarmi, mi leccava il cazzo me lo baciava e succhiava, poi mi fece girare ed iniziò a leccarmi il buco del culo, e leccava anche lui dal culo alle palle e tornava sul mio fiorellino.
    
    Passarono altri minuti di piacere finché non lo pregai di incularmi, non lo supplicai di ...
    ... sfondarmi, avevo una voglia matta di sentirlo dentro di me e di continuare a baciarlo, baciargli la bocca, il collo gli occhi e tutto il resto.
    
    Andammo in camera da letto mi sdraiai a pancia all’aria, lui si mise le mie gambe sulle spalle ed iniziò a penetrarmi, dapprima lentamente poi sempre più forte, fino a farmi sentire le sue palle che sbattevano sul mio culo.
    
    Mi sentivo bene, mi sentivo da dio, mi sentivo meravigliosamente ad essere, desiderato, abbracciato, baciato, inculato dal mio uomo e glielo dissi: ”Ti amo”.
    
    Lui si fermò, forse sorpreso dalla mia dichiarazione, ed in effetti quella parola, “amore”, era sempre rimasta sospesa su di noi, inespressa, ma quello che facevamo da sei mesi oramai, era l’amore, molto oltre il semplice bellissimo sesso.
    
    Fu un momento, lui mi guardò, per un nanosecondo temetti di aver rotto una sorta di incantesimo, poi il suo sguardo si addolcì ulteriormente:
    
    - Mi ami?
    
    - Si Guido ti amo
    
    - Sei sicuro?
    
    - Si
    
    - Ripetilo
    
    - TI AMO Guido, ti amo e ti desidero, voglio essere il tuo uomo e voglio che tu sia il mio…
    
    - Vuoi veramente essere il mio uomo? Vuoi essere il mio compagno?
    
    - Si lo voglio, e voglio che non te ne vai stasera, ora voglio continuare a scopare con te, poi voglio che ceniamo insieme, poi voglio andare a dormire con te nel mio letto e svegliarsi domattina assieme, prepararci per andare al lavoro e progettare la giornata, la settimana ed il resto della vita assieme...
    
    A mano mano il ritmo delle ...