1. Il viaggio di Cecilia 4


    Data: 03/06/2023, Categorie: Sentimentali Autore: beatrice, Fonte: EroticiRacconti

    ... fuggito prima dell'alba.
    
    Non lo svegliai e restai a guardarlo, rimasi ad ascoltare le sue parole miste al mio nome, raccolsi il suo bacio gettato nel sogno ed attesi lo schiudersi dei suoi occhi. "Mario" sussurrai "è ora, devi partire", e lui con voce impastata: "dobbiamo, è plurale". Scattò più rapido di quanto pensassi e, senza nemmeno coprirsi,
    
    lanciò una voce dalla loggia giù in cortile:
    
    "Marco, visto che sei già lì, mi selleresti 'Ultimo' per me e il baio nuovo per la mia signora? facciamo colazione e scendiamo",
    
    "buffo" sorrisi al suo rientro in stanza "sembra tu l'abbia chiesto ad un amico e non ordinato ad un domestico",
    
    "è così, infatti, chi sta con me è un mio amico non un mio servo, può benissimo rifiutarsi se vuole... però cena senza vino!" chiosò già di buon umore.
    
    tutti pronti come a Bracciano quella mattina, ci fermammo dal sarto
    
    "Bartolomeo, buongiorno! ...scusa per ieri sera" esordii,
    
    "oh bella rossina! macché scuse! vedo sei in buona 'ompagnia. M'è dispiaciuto non averti a cena, ma i'mi figliolo m'havea detto. le tu'braghe e la blusa l'enno pronte, ma per la tu' amiha non ho finito...",
    
    "mi sa che avrai tempo per farlo, dagli un abbraccio da parte mia, tornerò anche da te" tirai la tenda per cambiarmi,
    
    "certo; questa l'è la seconda bona notizia di' giorno!",
    
    "la prima? ...torna bene, bravo!",
    
    "m'hanno dato il prestito che aspettavo, per un lavoro grosso! ...grazie!",
    
    "fanne buon uso, a presto Bartolomeo",
    
    mi salutò e ...
    ... risalii in groppa, vestita da uomo ma molto più comoda. partimmo con gran rumore di zoccoli sul lastricato per il pranzo volevamo essere a Montefiascone. Dopo un tratto di strada molto comoda quasi per l'intero sul basolato della Cassia, circondati da campi e olivi in un'aria di nuovo opaca di polvere, vedemmo degli stagni sotto il piano della strada "Aque passeris, laggiù" indicò Mario "un bel bagno caldo??" nell'ironia generale scattammo di galoppo: Michele, io e Marco, lasciandolo indietro con Said, un moro che aveva conosciuto anni prima in circostanze misteriose, e ci gridò contro: "ah! si??? allora oggi tutti senza vino, siete già abbastanza spiritosi!!!".
    
    La strada proseguì buona e sicura, in leggera salita, molto veloce forse anche grazie alla compagnia divertente, anche se un brutto tiro me lo giocarono all'uscita di uno dei tanti boschetti sui poggi di Commenda dove mi ero messa a rincorrere un cervo e loro rimasero indietro nascondendosi, mi impaurii un poco perché in quei momenti sulla Francigena non c'era passaggio in nessuna direzione, mi misi a girare fra gli alberi finché un luccichio mi giuse da dietro un basso dosso: li ritrovai burlanti di me e misi il broncio per un bel tratto; poi Said mi affiancò col suo cavallo bianco, non disse nulla ma cominciò a cavalcare alla rovescia, a saltellare e girarsi sulla sella, mi rallegrò e il brocio svanì in una fragorosa risata quando prese male una misura e beccò un ramo sulla nuca, finendo con la faccia sulla coda ...