1. La volontaria migliore del centro


    Data: 26/05/2023, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Giulia LiberaMente, Fonte: EroticiRacconti

    ... tutti per me.
    
    28 centimetri nella mia mano quasi tremante di eccitazione e, un attimo dopo, nella mia bocca.
    
    A occhi chiusi ho iniziato ad accogliere una cappella gonfia e scura, leccando a bocca chiusa il prepuzio per stimolarlo maggiormente. Le mie dita sfioravano i testicoli grandi e possenti, colmi di seme, me lo sentivo.
    
    Ho dovuto sforzarmi per spingere più a fondo il suo cazzo; non che la mia gola fosse inesperta, anzi, però ero un po' fuori allenamento e poi non avevo mai spompinato nulla di tali dimensioni.
    
    Ma in ogni caso la voglia di tornare a godere al massimo era troppa, e malgrado il fastidio iniziale alla mucosa della gola più che il dolor potè il digiuno; guardandolo dal basso facevo scorrere la mia lingua per lubrificarlo meglio e spingevo su e giù la testa per farlo godere e allo stesso tempo aumentare la mia salivazione.
    
    Fu solo quando mi staccai un istante perprendere fiato chemi accorsi che il minore fra i due uomini si era spostato sul divano e si stava segando nudo.
    
    Gli ho sorriso, menando a mia volta e con una certa velocità il cazzo di suo fratello; aveva un arnese di tutto rispetto, più corto forse, ma decisamente largo.
    
    Ho iniziato a toccarmi clitoride e grandi labbra al solo pensiero di sentirlo dentro di me.
    
    "Invece di toccarti da solo, perché non vieni qui a fottere me? Con quel cazzo puoi farmi tutto quello che vuoi... sono vostra per una sera, il vostro giocattolino. Interessa?"
    
    Ho accompagnato quelle parole con una ...
    ... specie di miagolio e mi sono leccata le labbra.
    
    Aveva funzionato.
    
    Ora Maurice era in piedi dietro di me e io avevo una mano anche attorno al suo sesso; stavo segando due cazzi da urlo, fantastico.
    
    "I'm your bitch" ho sussurrato in tono lascivo a Gustave.
    
    La cose deve aver fatto scattare qualcosa in lui, una specie di istinto primordiale, perché mi ha subito sollevata con le sue braccia possenti e mi ha fatta stendere sul tavolo a gambe larghe, poi ha chiesto qualcosa al fratello in francese e i due hanno riso in un modo piuttosto malizioso.
    
    Solo dopo avrei capito perché. Stavano per divertirsi usando il mio corpo per godere e io non potevo sperare in niente di meglio.
    
    Un attimo dopo avevo la lingua di uno sulla mia intimità, intenta a raccogliere ogni singola stilla di umori che avevo prodotto sino a quel momento e che, in quel modo, avrei continuato a produrre; non era fenomenale con la lingua, era anzi un po' inesperto e ripetitivo, ma almeno era larga e mi lappava bene.
    
    Il cazzo del secondo, intanto mi veniva offerto dal suo proprietario come una mazza di carne scappellata, umida e venosa; ero bramosa di sentirla dento, ma non era ancora ora, così ho pensato di giocarci intanto con bocca e lingua.
    
    Per ridere e per rendere il tutto un po' più piccante, ho preso uno dei bicchieri lasciato a metà accanto a me e ne ho versato un po' sull'asta turgida prima di iniziare a leccare; aveva un sapore strano ma intenso, nel complesso un piacevole mix di ormoni e ...
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