1. Primi sogni: Victoria_parte 2


    Data: 23/05/2023, Categorie: Etero Autore: Erin Vic, Fonte: EroticiRacconti

    ... sarebbe arrivata a vincere un Grammy Award prima che lui conseguisse la laurea in Ingegneria. Ripensandoci Victoria si strinse forte al suo braccio. Stavano cose importanti e grandi, molto grandi nella sua vita – ma quella sera c’erano solo loro due. Entrarono nell’ascensore alla fine del corridoio, Robert premette il pulsante del piano terra e le porte si chiusero. Dopo alcuni secondi Victoria attivò il suo piano. Blocco l’ascensore con il tasto di emergenza e si aggrappò al collo di Robert, baciandolo con forza e spingendogli la lingua nella bocca. Quando poté riprendere il fiato, lui le chiese divertito ma un po’confuso “Vicky, cosa vuoi fare…”. Lei gli sorrise accarezzandogli la guancia “Questa serata speciale comincia ora. Tranquillo, ci sono altri quattro ascensori in questo albergo che gli altri possono usare…” Detto ciò tornò a baciarlo, stavolta più dolcemente. Con le mani però cominciò a sbottonargli i pantaloni. Sentiva che si stava già irrigidendo. Il suo ragazzo era sempre molto rapido a trovare l’eccitazione e Victoria lo adorava anche per questo. Baciandogli il collo scese lentamente fino a inginocchiarsi davanti a lui: con due strattoni forti gli aprì del tutto i pantaloni abbassandoli di qualche centimetro. Il suo pene già pulsava sotto i boxer. Victoria lo baciò e mordicchiò attraverso il tessuto, poi lentamente afferrò l’elastico dei boxer e li abbassò. Il membro di Robert uscì così forte che quasi la colpì in viso. Lei rise, mentre lui la guardava ...
    ... ipnotizzato accarezzandole la testa. Victoria voleva che quella prima fase della serata fosse più bella possibile, ma anche che non durasse eccessivamente. Cominciò quindi a fare una delle cose che facevano impazzire Robert di più: prese a leccargli e succhiargli i testicoli, mentre con la mano gli accarezzava lentamente il pene. Robert aveva gli occhi chiusi e ansimava profondamente. Dopo alcuni istanti di quel trattamento, Victoria gli chiese sottovoce “Vuoi venirmi in bocca, amore?” Robert rispose tra gli ansimi “Sì…” Ma non le bastava “Vuoi farmi ingoiare tutto?” Robert trovò un po’ più di fiato “Sì” rispose di nuovo, stringendo la presa sui suoi capelli. Victoria allora strinse piano i suoi testicoli in una mano, mentre con l’altra teneva saldamente la base del pene, aprì la bocca e lo prese tutto dentro. Lo succhiò a fondo, percorrendo tutta la lunghezza dell’asta (ormai aveva sviluppato la sua tecnica) e ogni tanto stringendo più forte la presa. Robert allungò una mano a toccarle il seno: lei si abbassò una spallina del vestito per facilitarlo e lui le strizzò forte il seno sinistro. Victoria sentiva dalla frequenza del suo respiro che era sempre più vicino ad arrivare. “Sto per venire…sto per venire…così, prendilo tutto in gola…” lo sentì infatti dire, mentre aumentava la velocità e gli faceva sentire anche la lingua. Dopo pochi secondi Robert urlò e spingendole forte la testa contro il proprio pube ebbe l’orgasmi: Victoria strinse i suoi testicoli e sentì uno, due, tre, ...