1. Primi sogni: Victoria_parte 2


    Data: 23/05/2023, Categorie: Etero Autore: Erin Vic, Fonte: EroticiRacconti

    Barcellona, 05.04.1996
    
    Era tutto il giorno che Victoria aspettava quel momento. Finalmente era arrivata la sera, sarebbero usciti e lei avrebbe potuto usare per la prima volta il bellissimo vestito rosso corto di pelle che aveva comprato apposta da usare in quella vacanza. Quando l’aveva mostrato ad Emma per la prima volta, la prima cosa che l’amica le aveva detto era stata “Wow! Quel ragazzo ti sta trasformando in una pornostar, tesoro!” Emma non andava mai per il sottile. Victoria ancora rideva pensando a quella frase, ma in cuor suo doveva ammettere che Robert aveva sbloccato tante di quelle cose dentro di lei che quasi pensava di essere ormai un’altra persona rispetto a quando l’aveva conosciuto, quasi un anno prima. Per lei il suo amore significava moltissimo. Sì, non aveva più paura di usare quella parola, nemmeno con sé stessa. E poi c’era il sesso…un intero mondo che aveva solo cominciato a scoprire. E quel vestito faceva parte di quel mondo. Cominciò a prepararsi, approfittando dell’assenza di Robert che era nella lobby dell’Hotel a parlare con il direttore. Victoria non aveva mai pensato che potesse essere così semplice prenotare una vacanza a Barcellona nel weekend di Pasqua con così poco preavviso, ma il fatto che il padre di Robert fosse tra gli azionisti di maggioranza di quella catena di alberghi aveva effettivamente fatto la differenza. La loro prima vacanza soli insieme, pensò con un sorriso. Il vestito le calzava perfettamente, e poiché al di sotto ...
    ... indossava solo un perizoma nero tutte le sue forme erano ben evidenziate. Aveva una profonda scollatura davanti fino allo stomaco, mentre dietro l’apertura arrivava ancora più in basso fin quasi al coccige. A fare il paio, sandali neri con tacco a spillo – non troppo alti, voleva poter passare la sera a camminare senza rompersi le caviglie. Guardandosi nello specchio del bagno della enorme stanza che avevano prenotato, si chiese per un istante se quel look non fosse un po’eccessivo. Niente pensieri inutili, si disse. Voleva divertirsi e sentirsi bella, quella sera – e poi non usciva per rimorchiare il primo che passava, usciva con il suo ragazzo ed era per lui che voleva essere irresistibile. Trucco e capelli le presero poco tempo – non vi si dedicava mai più di tanto, considerando che i suoi lunghi boccoli neri erano difficilmente domabili – e poco dopo essere uscita dal bagno sentì Robert rientrare. Victoria si mise al centro esatto della stanza, assumendo una posa studiata e apparentemente casuale. Funzionò. Appena Robert entrò la vide e rimase con la bocca spalancata per alcuni istanti. “Hai convinto il direttore a lasciarti le chiavi di tutto l’albergo?” gli chiese sorridendo e mordendosi un poco il labbro inferiore. Lui si chiuse la porta alle spalle e la raggiunse con pochi, lunghi passi. “Per ora solo della piscina interna, a qualsiasi ora del giorno – e della notte.” Le rispose, dopodiché la strinse con forza e la baciò. Erin si staccò volutamente prima di quando lui ...
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