1. Primi sogni: Victoria_parte 2


    Data: 23/05/2023, Categorie: Etero Autore: Erin Vic, Fonte: EroticiRacconti

    ... avrebbe desiderato, allontanandosi di qualche centimetro per farsi ammirare di nuovo. “Cosa ne dici?” chiese. “Sei bellissima” rispose Robert. “Solo bellissima?...” Robert la prese per i fianchi e la strinse a sé “Sei uno schianto, e tutta Barcellona mi invidierà vedendoti.” Victoria sorrise soddisfatta. Era bellissimo anche lui: indossava una camicia blu scura e stretti pantaloni bianchi. Robert mise in tasca il portafoglio, Victoria prese la borsetta di pelle nera e uscirono dalla stanza. Incrociarono lungo il corridoio uno degli inservienti dell’albergo, che nel vedere Victoria spalancò gli occhi per un istante. Lei non ci si era ancora abituata: era successo tutto così in fretta. Erano passati solo pochi mesi da quando suo nonno materno l’aveva convinta ad esibirsi ad un piccolo concerto di beneficenza a Dublino. Aveva sempre avuto grandi riserve ad esibirsi in pubblico, ma per amore di suo nonno aveva accettato e aveva cantato, accompagnandosi al piano, una versione di “What A Wonderful World” di Louis Armstrong al quale lavorava da quando aveva tredici anni. L’esibizione aveva ricevuto un grande apprezzamento dal pubblico, ma in teoria la cosa sarebbe dovuta finire lì. In realtà quell’esibizione, insieme a tutto il concerto, era stata filmata da un canale televisivo locale; il video era piaciuto ed era stato ripreso dalla televisione nazionale irlandese, la quale aveva ricevuto tantissime telefonate in merito a quella piccola ragazza al piano e la sua voce; l’eco si ...
    ... era ingrandita sempre di più fino a quando il video di Victoria che cantava al pianoforte era finito in un programma televisivo del mattino della BBC. E lì la bomba era esplosa, per così dire. Tutti sembravano voler sapere chi lei fosse. La BBC era arrivata a contattarla a casa dei suoi genitori a Venezia, Dio solo sapeva come, chiedendole se fosse interessata a partecipare alla prossima puntata del programma televisivo esibendosi dal vivo con la stessa canzone. Victoria non riusciva a crederci, ma quasi in trance aveva accettato. La sua esibizione nello studio televisivo era poi rimbalzata su vari altri canali in giro per il mondo. A quello erano seguiti inviti ad altri programmi televisivi ed eventi dal vivo, e all’inizio dell’anno una casa discografica di Londra aveva preso contatti con lei. Victoria, che aveva sempre suonato e composto le sue canzoni praticamente solo per sé stessa, ora stava per firmare un contratto discografico per registrare un proprio album. Era ancora allucinante da pensare, se non fosse che era anche fantastico oltre ogni descrizione. Suo padre era stato categorico: qualsiasi cosa fosse successa lei quell’anno avrebbe completato il Liceo, non esistevano scuse o alternative. Posto quel punto, la sua famiglia – e i suoi nonni irlandesi in particolare – la supportava più di quanto lei avrebbe immaginato (e aveva sempre immaginato che non avrebbero mai appoggiato nulla di simile). Il supporto di Robert poi era stato fondamentale: spesso scherzava che ...