1. Cena tra condomini


    Data: 22/05/2023, Categorie: Scambio di Coppia Autore: mtbp, Fonte: Annunci69

    ... dato il via sarebbe partito a mille su di lei, ma cercava di rimanere il più possibile calmo in attesa di capire, in attesa di un nostro segnale. Veronica guardò Lara sforzarsi nel prendere la bottiglia, così chiese a Davide, che era più vicino, di darle una mano. Lui si alzò subito, Lara però non voleva mollare, ormai la voleva prendere a tutti i costi. Non si era accorta che così facendo ci stava facendo guardare tutto, o forse si. Davide si avvicinò, visto che Lara non si spostava pensò di prenderla lui, ma per farlo si dovette per forza appoggiare al corpo di Lara che non appena sentí il suo corpo dietro, si sentí presa da brividi piacevoli. Per qualche secondo ci fu silenzio, imbarazzo. Per la prima volta c'era stato un contatto fisico. Lara prese i bicchierini e li portò a tavola, li riempì e brindammo, a noi 4. Ormai gli sguardi erano chiari, l'atmosfera calda, si aspettava che qualcuno accendesse la miccia.
    
    - "Perdonatemi, ma questo amaro non mi piace. Potevamo portare quello che ci hanno regalato", disse Veronica rivolgendosi a Davide.
    
    - "Già, ma di nuovo giù non mi va di andare", disse lui.
    
    - "Ho capito. Vado io. Da sola, con il rischio che qualcuno mi possa aggredire per le scale", rispose lei.
    
    - "Fatti accompagnare da lui", disse ancora Davide riferendosi a me.
    
    - "Beh, ottima idea. Ti dispiace se prendo in prestito tuo marito", disse Veronica a Lara.
    
    Lara la guardò, poi guardò me. Ci fu un'occhiata d'intesa, eravamo arrivati laddove avevamo ...
    ... immaginato, seppur non pensavamo ad uno scambio separati.
    
    - "Fai pure, è tutto tuo", rispose lei.
    
    Uscimmo dall'appartamento e seguii Veronica da dietro, giù per le scale. Aveva un modo di sculettare che ti faceva impazzire, poi con quel bel culo sodo e alto. Aprí la porta dell'appartamento ed entrammo, io la chiusi alle mie spalle.
    
    - "Come mai hai chiuso?", disse lei.
    
    - "Non vorrai mica farti sentire da tutto il palazzo con la porta aperta", le risposi.
    
    Ci baciammo subito, le mie mani sulla sua schiena, poi su quel culo, le alzai la gonna e glielo strinsi forte. Le sue sul mio petto, poi più giù sopra i pantaloni che slacciò velocemente e fece scivolare giù. Le alzai il vestito, la presi cavalcioni e la portai verso il divano, ci buttammo sopra e continuammo a spogliarci. Le tolsi tutto, mi abbassai in mezzo alle sue cosce non appena tirai via quel micro perizoma che portava. Iniziai a leccarla, la sentivo godere, mi teneva forte la testa tra le sue gambe. Continuavo ad assaggiarla, morderla, giocare con il clitoride. Era profumata, dolce, buona. Avevo una voglia matta di prenderla, ma non dovevo aver fretta. Così me la gustai a lungo fino a farla venire una prima volta. Poi fu lei a ricambiare, mi fece sedere e si buttò china sul mio cazzo, intenta a succhiarlo e leccarlo fino alle palle. Ci sapeva proprio fare la ragazza, oltre ad essere una gran figa era pure brava. Me la scopai a lungo, atletica com'era fu bellissimo prenderla in diverse posizioni, specie ...
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