1. Rose the Slut


    Data: 22/05/2023, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: cagliostrus, Fonte: EroticiRacconti

    ... ritmo della musica Rose iniziò a danzare sinuosamente, usando la mantella a mo' di velo e accarezzando lascivamente ogni parte del suo corpo. Chiunque avesse visto "Nove settimane e mezzo" avrebbe potuto riconoscere le stesse figure, la stessa sensualità che Kim Basinger aveva mostrato nel film. Sedotti completamente da quello spettacolo i sette omaccioni presenti presero a toccarsi il basso ventre e alcuni iniziarono ad estrarre il loro arnese.
    
    "Into my arms, oh Lord, into my arms... " Nick continuava a cantare. Lentamente, sempre muovendosi in quella danza inebriante, con mosse che scoprivano e subito ricoprivano le parti più voluttuose del suo corpo, in equilibrio magico e precario su due sedie, Rose iniziò a sfilarsi il candido slip di pizzo bianco, lenta, lasciva... poi con uno scatto lo lancio a Giò, che era il più lontano, colpendolo sul volto. Giò li afferrò al volo e se li infilò in tasca, sapendo che più tardi le sarebbero serviti. Rose saltò su un tavolino per poi mettersi in ginocchio e poi seduta sui suoi piedi, morbidamente avvolti nelle ballerine. Civettuola prese a succhiarsi l'indice sinistro, allargando le ginocchia a mostrare a tutti la visione paradisiaca della sua fessura già gravida di succosi umori. Stette così per diversi secondi, sapientemente lasciati agli spettatori perché si pascessero di quella vista, mentre Giò faceva chiaramente intendere col fucile, che nessuno era autorizzato a toccare nulla di quelle divine forme. Poi, sempre succhiandosi ...
    ... ora l'indice ora il pollice di una mano, con l'altra prese a carezzarsi lentamente la vulva. La girava intorno a spirale, prima in un senso, poi nell'altro, con volute più ampie, più strette... i cazzi di tutti rizzavano le teste come dandosi voce l'un l'altro, le manacce callosa avvolte a sfregarne su e giù la pelle. Rose ora era a bocca spalancata, con la lingua che ruotava sulle labbra, occhi socchiusi, una mano a torturarsi il seno ed i capezzoli e l'altra aveva già indice e medio infilati nella figa a fare dentro e fuori, mentre col pollice si sfregava il clitoride.
    
    L'unico non coinvolto in questo rituale, era Giò, che controllava tutti come se fosse il mistico guardiano di quella messa nera, in adorazione della Dea Sgualdrina la quale si dava al piacere solitario, coinvolgendo e sconvolgendo quella massa d'uomini adoranti. Ora le mani di Rose sono entrambe sulla figa, con una si penetra convulsamente con tutte le dita raggruppate e con l'altra si sfrega il clitoride a ritmo forsennato. Tutti i maschi stanno grugnendo assatanati a quella vista, menandosi gli uccelli all'impazzata e prendono a sborrare e schizzando in giro il loro sperma, sporcandosi l'un l'altro. Allora, mentre le ultime note della canzone si spengono “i-into my arms” la Dea si svela nella sua compiuta forma. Quella che era Rose, ora completamente nuda, sta levitando a circa un metro sopra il tavolino. Il volto fiero trasfigurato in un sorriso ineffabile, nella perfetta posizione del loto, a braccia ...