1. Amore impossibile 5 - la prima volta


    Data: 12/07/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: raccontastorie, Fonte: Annunci69

    ... fronte a lui, si mise gli auricolari nelle orecchie, aprì Spotify sul proprio smartphone e fece partire la musica.
    
    Giuseppe amava viaggiare con il treno, zero problemi di traffico, nebbia, neve o altre calamità atmosferiche, poteva semplicemente rilassarsi e godersi il viaggio. Il panorama fuori scorreva veloce, ed il suo occhio attento non poté far a meno di notare di quanto rapidamente i dettagli rivelassero la bellezza dell'inverno in campagna. Il paesaggio dolcemente imbiancato, le forme morbide ed arrotondate dalla neve, facevano da contrasto ad un cielo azzurrissimo e terso come subito dopo un acquazzone estivo.
    
    La musica nelle orecchie, misto alle emozioni che suscitava la magia della natura innevata, riuscì a trasportare Giuseppe in un mondo fatto di ricordi. Ogni singola canzone di quella playlist evocava un ricordo con Simone, una volta anche il solo ricordo riusciva a cambiargli l'umore a renderlo malinconico o arrabbiato, ma stranamente quella mattina invece riuscì a sorridere a quei pensieri, pensò a quanto poco lo avesse amato Simone, nonostante tutte quelle parole vuote e prive di significato. Prima che potesse rendersene conto, era arrivato alla sua destinazione.
    
    Appena sceso dal treno, il freddo pungente ricordò a Giuseppe quanto amasse l'inverno, quello era vivere veramente l'inverno, neve, neve nera da calpestare, non solo un leggero velo di poltiglia biancastra che si scioglie non appena viene calpestata. Il Bed and Breakfast era poco ...
    ... distante dalla stazione e decise di andare a piedi, tagliando per i prati, non si sarebbe mai fatto scappare l'occasione si godersi al 100% tutta quella neve, sarebbe stato un peccato imperdonabile. Infilò nuovamente le cuffie nelle orecchie, fece partire nuovamente la musica e di buona lena si mise in cammino. La neve era tanta, abbondante, la superficie leggermente ghiacciata rivelava una consistenza più farinosa leggermente poco sotto, il morale era alle stelle, ben poche persone avrebbero potuto capire il suo stato d'animo, ma una situazione come quella era un vero e proprio toccasana per il morale, niente avrebbe potuto rovinare quel suo momento di felicità, nessuno avrebbe potuto rovinare quel week end, aveva infatti deciso di staccare la spina dal mondo intero, il telefono, quello con il numero “vero” era rimasto a casa, si era preso solo il telefono vecchio con dentro una seconda sim, con un numero privato di cui pochissimi erano a conoscenza, giusto i genitori, Laura ed ovviamente Roberto.
    
    Dopo pochi minuti ecco che da dietro la duna di neve intravide la struttura dove avrebbe alloggiato.
    
    Uno splendido casolare, tipicamente valdostano, con i muri esterni in pietra ed i dettagli in legno, tetto a lose in pietra, avevano scelto molto bene la location.
    
    Aprì il cancello che cigolò timidamente, ed entrò nel cortile, pochissimi passi e bussò alla porta.
    
    Arrivò ad aprire una signora di mezz'età che lo fece accomodare.
    
    - Buon giorno, ben arrivato
    
    - Buon giorno ...
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