1. Coraggio, abbrancami in quel modo


    Data: 16/10/2017, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... la porta, infine la chiuse senza allontanare lo sguardo dai suoi occhi. Ercolina era al momento allibita, incredula e pietrificata, il cuore era su di giri per le vorticose palpitazioni, quegli occhi impertinenti e sfrontati adesso erano lì, visto che più che mai le afferravano l’anima, più che mai erano troppo vicini. Sentì le mani dell’uomo forti e decise, eppure erano pervase da un tremore diffuso, perché circondarle la schiena, attirarla a sé, posare le labbra sulle sue, forzarle dolcemente nel bacio, era come se fosse un gesto bramato e ricercato da tempo. Così, uniti in quel bacio arrivarono nel soggiorno, Ercolina era fuori dalla realtà, ogni senso era rivolto verso quella bellezza improvvisa e senza preparazione di cui si sentiva invasa. Si trovò sul divano mentre lui le apriva con flemma l’accappatoio, lasciando adesso ai suoi occhi il piacere di percorrerle lentamente il corpo.
    
    ‘Adesso accarezzati per me. Per me tu sei uno spettacolo unico, dai regalami quest’emozione, la stessa che io ti ho offerto ieri sera’ – le disse lui animato e invasato più che mai.
    
    Ercolina avrebbe voluto affondare dentro sé stessa, inabissarsi, malgrado ciò il desiderio era più forte. Il suo ardore era pieno di riconoscenza per quell’uomo che aveva aperto una porta a lei sconosciuta, ma che sapeva d’esistere dentro sé stessa, perché bastava soltanto risvegliarlo. Il suo fiore aveva aperto i suoi petali, quell’ornamento che Ercolina auspicava e ricercava, che quell’uomo la baciasse, ...
    ... tuttavia lui rimase lì di fronte a lei, attento, concentrato e trasognato a ogni movimento e a ogni carezza.
    
    ‘Continua, non fermarti, sei un incanto’ – le ordinò lui ammaliato ed entusiasta.
    
    Lei, disciplinata, ligia e rispettosa proseguì in quest’inatteso e insperato gioco erotico di sudditanza totale donandogli questo piacere, pienamente grata e riconoscente delle scosse e dei sussulti che aveva avvertito la sera precedente. Un’onda gigantesca stava per investirla, poiché non c’erano appigli, ma solamente una sorgente quando lui la fermò. Ercolina sconsiderata e stordita lo guardò, così come quando un animale osserva il padrone mentre gli toglie la gioia e il piacere del cibo:
    
    ‘Non &egrave ancora il momento, non adesso’ – pronunciò lui in modo categorico.
    
    Lui la fece girare, le percorse le spalle, i fianchi, il dolce pendio dei glutei con le sue mani. Attraverso il tatto l’uomo trovava dolcezze morbide e un piacere eccitante che riceveva da quel gesto.
    
    ‘Ecco, adesso puoi riprendere il tuo piacere’ – gli ordinò lui.
    
    La mano di Ercolina cercava la sua fica ormai inondata del piacere che quel gesto di sottomissione le procurava. Muta e travolgente al tempo stesso un’altra onda stava per arrivare, e mentre questo accadeva l’uomo baciò l’altro fiore di Ercolina in un unico amplesso che le tolse l’anima, le arroventò le mani e le fece sussurrare:
    
    ‘Prendimi, sì, in questo modo, come io ho preso te senza riserve, senza limiti, in piena disciplina e obbedienza a ...