1. Nipotina sissy parte 1 - gli zoccoletti della zia -


    Data: 12/05/2023, Categorie: Trans Autore: Battipanni, Fonte: Annunci69

    ... lavai velocemente faccia e denti e scesi in salotto, la zia Carla mi aspettava seduta sulla poltrona, con le gambe accavallate e agitando nervosamente sul pavimento il piede d'appoggio fasciato da bellissimi sandali neri dove spuntavano le sue unghie perfettamente smaltate di rosso. Il mio sguardo cadde subito sul tavolino basso dove mia zia aveva adagiato ordinatamente i famosi zoccoletti della sera prima, e vicino le mie mutande stropicciate dove ero venuto copiosamente. Il mio sguardo si abbassò velocemente, sentii le mie guance diventare incandescenti e avvertivo lo sguardo di mia zia che mi fissava ma non diceva una parola e continuava ad agitare il suo piede. Io mi sentii svenire e rimasi in quella posizione, in piedi e con lo sguardo basso, per un tempo che a me sembrò infinito. Probabilmente non avevo riposizionato gli zoccoletti nella stessa posizione e lei se ne era accorta. Ad un certo punto, con tono inquisitorio disse:"Andrea(Andrea è appunto il mio nome), ieri sera hai indossato i miei zoccoletti?"
    
    Ed io senza nessuna convinzione:"no zia Carla".
    
    Lei scattò in piedi come una pantera e mi assestò due ceffoni, uno di palmo sulla guancia sinistra e uno di dorso sulla guancia destra che mi fecero fischiare le orecchie.
    
    Prese un respiro e con tono quasi spazientito:"ti ripeto la domanda, ieri sera hai indossato i miei zoccoletti?"
    
    Ed io con ancor meno convinzione:"no zia Carla".
    
    Quasi non finii la risposta che mi appioppò altri due forti ceffoni che ...
    ... per poco non mi fecero perdere l'equilibrio. Avevo gli occhi gonfi di lacrime, e mentre la prima scendeva sulla mia guancia arrossata un po' per la vergogna e molto per le sberle la zia Carla, questa volta alzando la voce, mi ripetè:"ieri sera hai indossato i miei zoccoletti?"
    
    Mentre ormai le lacrime scendevano copiose sulle mie guance io annuii senza alzare il mio sguardo neanche di un millimetro per la paura d'incrociare il suo.
    
    "Bene" disse lei, andando a prendere le mie mutande con due dita e agitandomele davanti al viso, "e dopo cos'hai fatto?"
    
    Singhiozzando per l'umiliazione riuscii solo a balbettare:"ti prego zia, non farmelo dire, mi vergogno troppo!"
    
    Mia zia buttò le mutande sul pavimento, scosse la testa senza togliermi lo sguardo di dosso e disse in tono tra il severo e lo schifato:"te lo dico io cosa hai fatto, hai indossato i miei zoccoletti, ti sei eccitato perchè so che intimamente sei una femminuccia, e ti sei fatto una sega!"
    
    Io a quel punto cominciai a piangere umiliato e imbarazzato come mai sono stato in vita mia, e continuò:"sono proprio delusa dal tuo comportamento, non riesci a tenere a freno i più bassi istinti, sono solo le puttanelle da strada che si comportano come te, le puttanelle e i morti di seghe. Ma non ti preoccupare, per quello che hai fatto avrai la tua punizione. Adesso spogliati completamente e senza fiatare!"
    
    Io ubbidii piangente, tremante ed impaurito per quello che sarebbe stata la mia punizione, mi spogliai e con una ...