1. Nipotina sissy parte 1 - gli zoccoletti della zia -


    Data: 12/05/2023, Categorie: Trans Autore: Battipanni, Fonte: Annunci69

    La mia nuova vita da sissy è iniziata una sera d'inizio estate. A quel tempo ero un ragazzino molto giovane, carino, minuto e già un po' efemminato, vivevo con mia zia Carla da qualche settimana in quanto era la mia unica parente rimasta e lei si sarebbe presa cura di me. Mia zia è una bella quarantenne, alta ed elegante, molto rigida nell'educazione, nell'ordine e nella pulizia, ma anche se spesso mi tratta con severità punendomi per le mie mancanze, sa essere amorevole ed affettuosa. E' una donna ligia alle regole e risoluta.
    
    Quella sera mia zia era uscita con una sua amica ed io ero rimasto solo a casa. Dal piano di sopra sono uscito dalla mia stanza per andare di sotto in salotto a guardare la tv, passato davanti alla stanza di mia zia il mio sguardo fu letteralmente rapito dalla visione di un paio di zoccoletti posati ordinatamente in terra vicino al comò. Erano un paio di zoccoletti bianchi in pelle con la suola in legno e sulla sommità c'era applicata una fibietta argentata, avevano un po' di tacco, ma non erano tacchi molto alti. Erano davvero molto carini ed io non ho resistito alla tentazione di indossarli. Sono entrato già tremante ed eccitato in camera, mi sono fermato per un attimo davanti a quelle calzature che avevano spesso fatto capolino nelle mie fantasie, e lentamente infilai il piede destro. La sensazione dell'arco di pelle che stringeva leggermente l'attaccatura delle dita del mio piede fu un qualcosa di eccitante e di umiliante allo stesso tempo che ...
    ... provocò in me una forte erezione. Col cuore che batteva mi alzai sullo zoccoletto e infilai anche il piede sinistro. Stare in piedi sui tacchi, sentire i muscoli dei polpacci che tiravano leggermente ed il culetto che spingeva automaticamente in fuori provocò in me una specie di ubriacatura, una vertigine, che aumentò d'intensità quando mossi i primi passi verso lo specchio, ed il ticchettio grave dei tacchi sul parquet e lo schiocco della suola in legno sotto la pianta dei piedi, non fecero che aumentare quelle sconvolgenti sensazioni. Arrivato davanti allo specchio non riuscivo a staccare gli occhi dalle dita dei miei piedi che sbucavano dalla pelle bianca di quegli zoccoletti, e quasi senza accorgermene, la mia mano andò ad accarezzarmi e bastarono davvero due carezze per farmi esplodere in un orgasmo mai provato prima, sporcai tutte le mutande ma in quel momento non me ne importava per niente.
    
    Rimisi gli zoccoletti al loro posto e le mutande nel cesto della biancheria sporca, e dopo essermi lavato e cambiato me ne andai direttamente a letto, la voglia di guardare la tv mi era completamente scomparsa. Dormii come un angioletto.
    
    La mattina dopo la porta della mia stanza si aprì bruscamente, era mia zia già vestita di tutto punto, accese la luce e con un tono di voce che non presagiva nulla di buono mi disse:"datti una sciacquata e vieni immediatamente in salotto che io e te dobbiamo fare un bel discorsetto!", e quando diceva "bel discorsetto" significavano guai!
    
    Mi ...
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