I piedi di Virna
Data: 05/04/2023,
Categorie:
Feticismo
Autore: Ottobre Rosso 66, Fonte: EroticiRacconti
... pensare che se ne fosse pentita. Poi il venerdì all'uscita dall'ufficio, nel parcheggio mentre mi accingo a salire in auto, Virna mi si avvicina e sottovoce mi fa: “Tieni sottocchio il cellulare...nel pomeriggio potrebbe arrivarti qualcosa...potrebbe, eh...non è detto...ma stai in campana!”
Sorrise sorniona, mi saluta e va via.
Anche questa volta, a casa, pranzai a stento e sempre con il cellulare davanti. Non stavo nella pelle. Di tanto in tanto lo aprivo per vedere se mi era arrivato qualche sms e magari non me ne ero accorto. Ma niente.
Poi all'imbrunire, quando mi stavo per rassegnare al nulla di fatto, sentì il tono dell'sms. Col cuore in gola aprii il cellulare e si, era lei!
“Ti aspetto alle 21 in via Verdi 18 citofona Studio F. “ scrisse.
Le risposi subito: “Ok si. Sarò puntuale!!”
Virna utilizzando un vocale: “Ecco...sarà bene per te...ritarda anche solo di un minuto e ti cancello per sempre, chiaro?”
Anche io in vocale: “Si Virna, si...tranquilla!”
Alle 20.55 fui sul posto. Il cuore mi batteva a mille. Citofonai e una voce mi fa: “Piano terra, troverai la porta aperta”. In effetti fu così. Entrai chiesi permesso e la voce di Virna da una stanza accanto mi risponde di chiudere la porta e raggiungerla nella stanza accanto.
Virna era su un divano semidistesa con la tv accesa. Accappatoio rosso addosso e i suoi bellissimi piedi nudi accavallati. Mi guarda sorridente e mi fa: “Pure qualche minuto in anticipo...complimenti...allora ci tieni ...
... proprio ad essere il mio maschio leccapiedi personale?”
Io: “Uh altrochè...da giorni non faccio che sognarlo. Non mi pare nemmeno vero che...”
Non mi diede il tempo di finire che mi ordina: “Allora spogliati! Ti voglio con le sole mutande addosso e vatti a sedere li (indicando i suoi piedi)...fammi vedere cosa sai fare. Sbrigati!”
In men che non si dica, fui nudo in mutande seduto coi suoi piedi sulle cosce. L'eccitazione e la gioia di essere li ai suoi piedi, mi misero in confusione. Non sapevo da dove iniziare. Se usare le mani o passare direttamente alla lingua.
Virna se ne accorse, così sempre con tono di comando, mi fa: “Prima massaggiali. Poi quando lo dico io, li lecchi e sempre quando lo dico io, usi la faccia per fargli da cuscino. Chiaro, no?...muoviti e non dire una sola parola. Quando guardo la tv non voglio essere disturbata!”
Così iniziai. I suoi piedi al tatto erano morbidi e lisci, emanavano un odore fantastico che descriverei come un misto tra pelle naturale e creme cosmetiche. Con molta dolcezza, ma deciso, gli massaggiai le prima piante e poi, una per una, le dita. Lei, algida e in apparenza distratta dalla tv, sembrava gradire. Io invece, passata l'emozione dell'inizio, ero eccitato. L'erezione, di pari passo coi massaggi, diventava sempre più evidente e cercavo in tutte le maniere di nasconderla per obbedire all'ammonimento che non avrebbe voluto vedere il mio cazzo in nessuna maniera.
Dopo parecchi minuti di massaggi, Virna abbassa gli ...