1. I piedi di Virna


    Data: 05/04/2023, Categorie: Feticismo Autore: Ottobre Rosso 66, Fonte: EroticiRacconti

    ... ok...facciamo così. Scambiamoci il numero di cellulare...nel tardo pomeriggio ti mando un messaggio su quando potrai chiamarmi e vediamo un po' di riparlarne con tranquillità e magari, chissà...”
    
    Mi schiaccia l'occhio, si alza e assieme ritornammo a lavorare. Anche se concentrarmi di nuovo sul lavoro mi fu difficile ancora piacevolmente incredulo per quello di che era successo poco prima.
    
    Tornato a casa, poi, pranzai a stento. Avevo lo stomaco chiuso perchè mi sembrava di vivere un'allucinazione e poi perchè divorato dall'ansia di ricevere quell'sms. E mentre stentavo ancora a realizzare che avrei potuto godere di quei piedi fantastici, mi arrivò.
    
    Così la chiamai.
    
    Virna: “...quindi me li vorresti leccare e vorresti prenderli in faccia?”
    
    Io: “Si...anche farti tipo da cuscino poggiapiedi...ma accetterei qualsiasi altra idea tu abbia...mi sottometterei totalmente al tuo volere pur di godere dei tuoi piedi stupendi...”
    
    Virna: “Oh quanto mi piace sentire il maschio che mi piace che mi dice che vuole sottomettersi al mio volere (rise)...però, ecco...è sul concetto godere che dobbiamo trovare un accordo...”
    
    Io: “Cioè?”
    
    Virna: “Che devo godere io, non tu...o almeno non quando vuoi tu, ma solo quando e se te lo concedo io!...E io godo solo quando vedo il mio maschio soffrire umiliato sotto i miei piedi...il che significa, dovessi concederti di stare al mio cospetto, che non dovrai mai toccarti mentre mi stai sotto...non voglio assolutamente vedere il tuo ...
    ... cazzo in nessuna maniera e forma se non sono io a volerlo...e non dovrai farlo nemmeno da solo a casa...per esempio sono arcisicura che in questo momento ce l'hai duro e magari starai pensando pure di masturbarti, no?”
    
    Io: “Si è vero, Virna...già con la sola discussione sono eccitato e duro!”
    
    Virna: “Lo vedi? Le azzecco tutte (ridendo) ...e allora se vuoi meritarti di stare ai miei piedi devi mantenerti casto per questi due giorni che precedono il fine settimana...e in ufficio dovrai servirmi colazione e caffè direttamente alla mia scrivania e fare anche il mio lavoro...e allora, forse...forse...potrei decidere di farti stare ai miei piedi in un giorno fra venerdì, sabato o domenica..vedremo...deciderò io e io soltanto, chiaro?
    
    Io: “Si...si...Virna...ok, ci sto...”
    
    Virna: “Benissimo...e mi raccomando, fatti una doccia ghiacciata se ce l'hai troppo duro, ma non toccarti per nessun motivo!!...ci vediamo domani in ufficio...ciao!”
    
    Chiuse la comunicazione senza nemmeno darmi tempo di risponderle: “si Virna ubbidirò!!”
    
    Quei due giorni che precedettero il fatidico fine settimana, li passai in una sorta di limbo. Da un lato la voglia di ubbidire a quell'ordine di mantenermi casto ed in ufficio servirla di tutto quanto stabilito, mi procuravano un piacere indescrivibile, dall'altro mi consumava l'ansia di non vedere l'ora arrivasse ìl venerdì sera.
    
    Lei, dal suo canto, non toccò più l'argomento. Anzi era piuttosto fredda e distaccata nei miei confronti, da portarmi a ...
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