1. Sottomissione - capitolo 6 - il ritorno


    Data: 07/07/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: met811, Fonte: Annunci69

    ... inculavo a turno in cucina per punirli di un piatto rotto ovviamente sempre su suo ordine.
    
    Dovevano arrivare anche quei due. Iniziai da solo a sistemare la sala posizionando la tavola e le sedie.
    
    Sentii nel mentre aprire la porta. E in tutta la sua possenza entrò Dario.
    
    Gli anni passavano anche per lui ma alla mia visione era sempre bellissimo: alto quasi come me, capelli brizzolati, pizzetto curato con i peli bianchi che emergevano dalla canotta bianca e sotto un paio di short di jeans.
    
    “Oh sei arrivato finalmente.” Mi disse togliendosi gli occhiali da sole.
    
    Io mi avvicinai a lui mi inginocchiai ai suoi piedi e inizia a baciargli i piedi chiedendo mille volte scusa per il ritardo. Lui si tolse gli infradito e mi schiaccio la faccia a terra con il suo enorme piede.
    
    “Sai che odio i ritardi o no? Te l’ho detto mille volte”
    
    Erano entrate due persone avevo riconosciuto i passi ma con la faccia schiacciata a terra non potevo vedere chi erano.
    
    “Ti ho detto mille volte che per essere qui all’orario stabilito devi partire puntuale. O devo dedurre che sei andato a farti fottere da qualcuno senza il mio permesso? “
    
    Dario era tremendamente geloso vedeva come le donne e gli uomini in palestra mi continuavano a guardare ma io non volevo niente altro che esser sottomesso a lui.
    
    Il piede continuava a premermi il viso sempre più forte sulle piastrelle fredde del pavimento. Mi provocava dolore ma allo stesso tempo un brivido di eccitazione e le pastiglie che ...
    ... avevo ingoiato prima stavano facendo il loro effetto. L’erezione nei miei pantaloni era evidente.
    
    “Ora avrai la punizione che meriti, lurida troia”
    
    “forza voi due, prendete la scopa e sodomizzategli il culo a questa puttana che va a fottere senza permesso”
    
    “Padrone, non sono stato con nessuno tranne che con Voi…. “provai a spiegare ma il piede schiacciò ulteriormente il mio volto.
    
    “Taci lurida puttana. E ricevi al meglio la punizione e se ti piace e ne vuoi ancora per soddisfare il tuo padrone voglio che tu me lo dica”
    
    Due mani mi sfilarono i pantaloncini lasciandomi nudo dalla cintola in giù sempre in ginocchio poi sentiii qualcosa farsi largo nel mio ano. Non era un cazzo ma qualcosa di decisamente duro e grosso. Chi lo stava usando non lo stava facendo al meglio e una smorfia di dolore si fece largo sul mio viso.
    
    Superato il primo momento poi però la cosa nel mio culo ci entrò bene, ero abituato anche a calibri ben più grandi e il movimento avanti e indietro cominciò a darmi un certo piacere.
    
    “Più a fondo dovete andare luride troiette più a fondo, devo mostrarvi io come si fa? Datemi qui”
    
    Il padrone era decisamente arrabbiato. E capii finalmente che le due presenze erano Mattia e Francesco.
    
    Il bastone della scopa nel mio culo fu passato dalle loro mani a quelle di Dario e subito ilritmo cambiò entrò quasi per la metà della lunghezza nel mio culo e girandolo attorno lo allargava quasi stesse facendo il burro come un tempo.
    
    Ma nonostante tutto il ...