1. 025 – Quanto è porca la mia mamma


    Data: 07/07/2018, Categorie: Etero Incesti Sensazioni Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... inginocchiata sul tappeto in fondo al letto, con mio padre in piedi, il cazzone un po’ ricurvo verso l’alto, duro come il marmo, penetrarla scopandola in bocca. Lei succhiava con maestria, con passione, la mano inserita fra le cosce divaricate, sfarfallava forse sul clitoride o forse dentro il suo buco bagnato. L’ho spiata mentre piegata in avanti sul letto a pecorina, se lo pigliava nella figa e nel culo, in questi frangenti l’ho sentita godere in sordina, per non farsi sentire da noi figli. L’ho spiata mentre il grosso membro le scorreva fra le tette, dove poco prima lui aveva sputato la saliva per meglio farlo scivolare nel meraviglioso solco del seno. L’ho vista anche masturbarsi da sola, nuda sul letto, le cosce spalancate, stringendo tra il pollice e l’indice della mano libera, un capezzolo eretto, tirandoselo, quasi a volerlo strappare, gli occhi chiusi, la bocca semiaperta, la lingua a leccarsi le labbra arse. Ho visto mio padre, penetrarla nella classica posizione del missionario, scoparla profondamente con colpi violenti e insultarla con parole sconce, le più sconce possibili e poi alla fine baciarla teneramente, con grande complicità, che deriva solo dalla perfetta unione di una coppia, affiatata come sono ancora oggi i miei genitori. Ho visto”””’.
    
    Il giorno del compleanno di Saverio e Stefano, vidi uscire la mamma dalla camera matrimoniale ed ebbi un sussulto, non era mai stata così bella, in tutti questi anni, l’avevo vista spesso nuda ma poche volte, anzi, ...
    ... forse mai, vestita in questo modo sexy, anzi, passatemi il termine, sexyssima, Per la prima volta mi accorsi che non indossava il reggiseno, la camicetta bianca, leggerissima, la fasciava leggermente e lasciava trasparire l’ombra scura delle aureole e dei capezzoli .
    
    Capelli lunghi, curatissimi, neri lucidi, leggermente mossi in fondo, incorniciavano il suo bellissimo viso da madonna, dal quale, come due fari nella notte, risaltavano gli occhi azzurro chiaro, profondi e trasparenti come l’acqua del mare. Alta un metro e settantacinque, indossava delle scarpe nere con il tacco a spillo molto alto, che slanciavano le gambe nude. Le gambe della mamma erano perfette, ben torniti i polpacci, senza essere muscolosi, il ginocchio appuntito e le cosce, lasciate scoperte da una gonna a fiori su sfondo bianco, con un ulteriore spacchetto che si perdeva sul davanti, coprendo di pochi centimetri o forse millimetri le minuscole mutandine.
    
    Anche i miei fratelli, le mie sorelle e mio padre restarono sorpresi e strabiliati, la donna che era comparsa davanti a tutti noi, non era la mamma, con il grembiule da cucina, e i capelli raccolti in uno chignon e legati con gli elastici, era una donna e che gran figa di donna!!!!
    
    ‘Che succede? Non avete mai visto una donna? Ehi, sono la mamma, e anche tua moglie Antonio!!!’
    
    ‘Siamo tutti sbalorditi! Quanto sei bella mogliettina mia!!! Sembri una ragazza appena ventenne!!!’
    
    ‘Si dai ventenne!!! Ma va là, magari vent ‘anni ! Comunque non ...
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