1. Serafino e i fiori


    Data: 21/03/2023, Categorie: Prime Esperienze Autore: Luthien, Fonte: EroticiRacconti

    "Fanculo la primavera!" pensa Serafino dopo l'ennesimo starnuto, con gli occhi iniettati di sangue e l'inalatore sempre in tasca: per colpa di quei maledetti pollini che si propagano nell'aria a partire da metà aprile fino all'inizio dell'estate ogni respiro è una tortura, e durante i giorni della sagra in paese, quando tutti i suoi compagni di scuola approfittano dell'allegria della festa per andare a caccia di ragazze, lui se ne sta in disparte con il fazzoletto sempre in mano, sperando di non essere notato e preso come al solito brutalmente in giro.
    
    Non che i restanti mesi dell'anno siano una passeggiata per il suo fisico emaciato e il viso smunto perennemente segnato da occhiaie, ma la primavera tocca proprio vette di frustrazione inimmaginabili. "Aprile è il mese più crudele, ma anche maggio non scherza", Serafino borbotta tra sé e sé calciando i sassolini che incontra sulla strada mentre si dirige verso la piazza del paese.
    
    E pensare che non sarebbe neanche brutto, anzi, a guardarlo bene é proprio un ragazzo interessante, per chi apprezza il genere: piuttosto alto, spalle larghe (se solo riuscisse a star dritto e non accartocciato come un riccio in posizione di difesa), mani da pianista con belle dita lunghe e affusolate, seppur perennemente umidicce, folti capelli ramati, pelle di alabastro spruzzata da piccole efelidi e due occhi di un verde bottiglia davvero insoliti e accattivanti, quando non sono arrossati dall'allergia e contornati di occhiaie violacee tanto ...
    ... da sembrare uno di quei fattoni che girano in paese come zombies.
    
    E qualcuna in passato avrebbe pure apprezzato, se non fosse che la maledetta asma si accentua proprio nei momenti più inopportuni, lasciandolo in apnea alla ricerca spasmodica del prezioso inalatore dopo appena il secondo bacio. E la ragazza, che non brillava certo per tatto o pazienza, lo mollò su due piedi dicendogli "guarda che la femmina è come la lumachina: se la tocchi fa la bava, se non la tocchi fa le corna!"
    
    Così, dopo quella prima atroce delusione, il povero Serafino decretò che non vale la pena provarci ancora, accettando la sua verginità come un fatto immutabile e definitivo, con buona pace della mamma che ogni giorno lo redarguisce : "trovati una ragazza o finirai triste e solo!"
    
    La piazza stasera è gremita di ogni genere di persone, la sagra attira un sacco di gente che non vede l’ora di riempire le proprie vite vuote con un po’ di intrattenimento e troppo alcool.
    
    Un DJ di mezza età mette musica che dovrebbe far ballare la gente, ma il suo repertorio antidiluviano ha il solo effetto di attirare gruppetti di milfone del paese che approfittano dell’unica occasione dell’anno per tirarsi a lucido e vecchi arrapati che si dimenano sudati in mezzo alla piazza strusciandosi in maniera imbarazzante.
    
    Serafino cerca con lo sguardo la combriccola di amici che dovrebbe essersi già riunita ai margini della piazza, sul solito muretto da cui i ragazzi si mettono a fissare le ragazze che passano e ...
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