Sola
Data: 19/03/2023,
Categorie:
Sentimentali
Autore: Yuko, Fonte: EroticiRacconti
... delle correnti d'aria, i cambi di umidità e di temperatura.
Nuda.
Cosa direbbero se mi presentassi da loro completamente nuda?
Un pensiero stupido. Di certo non si ecciterebbero.
Non più di quanto mi ecciti io a vedere al mercato un galletto completamente spiumato, o un'aragosta rivestita del solo suo carapace.
“Buonasera, sono Niikura Yuko, lieta di conoscervi!” dico, completamente nuda, e allungo una mano mentre le tette sballottano.
“Buonasera, dottoressa, prego si accomodi, la stavamo aspettando.” Rispondono quelli, nel loro strano idioma, senza notare nulla di strano o anche solo vagamente allusivo.
No, non andrebbe così.
Resto sdraiata sulla morbida moquette, avviluppata, come se volessi imprigionare ogni molecola di calore e di umanità, proteggerla finchè ne avrò la forza.
Una grossa bocca nera si apre sul fianco del dodecaedro entro cui la navicella automatica viene meccanicamente pilotata.
Mi alzo e mi preparo, ma a cosa?
Come devo prepararmi e cosa devo aspettarmi?
Inizio ad essere scossa da tremiti e contrazioni.
Lo so cos'è. È l'adrenalina che sprizza dalle mie ghiandole surrenali, che percepiscono il pericolo e, imbottendomi di cortisolo, mi preparano alla difesa e alla fuga.
Riflessi ancestrali riemergono, ora che, come nella preistoria, il mio corpo e la mia vita devono confrontarsi con macro-organismi forti e potenzialmente minacciosi.
Respiro profondamente e stupidamente mi chiedo se sono tutta a posto, se sono bella e piacente.
Mi conducono in un grande ambiente. L'aria che respiro è adeguata ai processi fisiologici del mio organismo.
Piuttosto è il mio organismo che non è per nulla adeguato all'ambiente ed all'incontro cui sono destinata.
Come in un déjà vu mi passa nella mente l'immagine della bambina nel giardino di Yokohama: “Mamma, mi prendi in braccio?”