1. Michela e sua Sorella - Working Day


    Data: 16/03/2023, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Smithmarcus, Fonte: EroticiRacconti

    ... con la pancia sulle sue gambe. Allora capì perfettamente che Simona volesse schiaffeggiarle le chiappe come se fosse un antico processo educativo. E la cosa peggiore era che avesse già tutto il suo spettacolare rotondissimo culo completamente esposto! Oddio, mi dissi, sculacciata pubblicamente da sua sorella, no! Non si riprenderà mai più da ciò!
    
    Ma Simona cominciò a far viaggiare le mani con grande forza, colpendola sonoramente sulle chiappe. Gli schiaffoni si susseguivano violentissimi, colorando ben presto i glutei di rosso intenso.
    
    "Noooo!! Noooo!! Ahhhh!! Bastaaaa!!! Ahhhh!!!" urlava Michela senza nessun contegno. Per fortuna che la sala riunioni era insonorizzata, pensai. Dopo almeno venti potenti sculaccioni, le sue guance erano rigate di lacrime, e il suo sedere gonfio e paonazzo.
    
    "Beh, è un metodo educativo un po' arcaico..." commentai, sentendomi il cazzo duro come una pietra.
    
    "Ma se lo merita." ribattè Simona.
    
    Michela era totalmente sconvolta. I lunghi capelli castani le coprivano il volto, distrutto dall'umiliazione subìta, Era quasi a testa in giù, e sgambettava penosamente con le sue lunghe coscie nude. Simona ci aveva preso molto gusto. Aveva voglia di proseguire quel gioco perverso. Tenendo mia moglie a pancia in giù, sulle proprie ginocchia, convocò la segretaria.
    
    "Raffaella, venga qua un momento."
    
    La solerte donna, vestita con un tailleur molto professionale, si alzò, e con passetti veloci, si fermò proprio lì vicina. Aveva davvero ...
    ... un'aria accurata e inappuntabile.
    
    "Mi dica, dottoressa Simona."
    
    "Le dispiace sentire la fighetta di mia sorella?" le disse.
    
    "No, Simona! Nooo! Tu sei pazza! Questo noooo!" strillò Michela indignata. Agitava le lunghe gambe, ma non riusciva in nessun modo a rialzarsi dalle coscione ben tornite della sua sorella maggiore.
    
    Raffaella portò due dita con precisione chirurgica fra i glutei della mia dolce metà, andando a esplorarle tutta la zona intima. Il controllo durò qualche secondo, nei quali io sentii l'inconfondibile rumore delle dita che sguazzano in una figa bagnata.
    
    "La dottoressa Michela è fradicia." confermò Raffaella.
    
    "Hmm, come pensavo... - disse Simona – Prova a stimolarla un po', e vediamo come reagisce."
    
    "N-nooooo.... - protestò Michela – non lo faccia Raffaella, la prego...non resistoooo..."
    
    Diceva bene. Infatti notai che, mentre l'inappuntabile Raffaella la pompava con due dita, lei la accompagnava con il movimento del suo ampio culo nudo. Avrebbe voluto sotterrarsi dalla vergogna, ma era troppo forte l'eccitazione, per poter pensare di offrire qualche resistenza. Anche perchè Simona non smetteva di tormentarla con dei continui schiaffi sui suoi martoriati glutei. Michela gemeva, ansimando senza più alcuna dignità residua. In pochi secondi squirtò completamente sulla moquette, emettendo urla di piacere incontenibili. Ormai stavo traendo la deduzione che, quanto più fosse degradante e umiliante la situazione, tanto più lei si eccitasse.
    
    "Credo ...
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