1. Michela e sua Sorella - Working Day


    Data: 16/03/2023, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Smithmarcus, Fonte: EroticiRacconti

    ... delle sue calze autoreggenti. Nello sguardo dei due signori addetti alle vendite si poteva leggere chiaramente che avrebbero voluto prenderla e spaccarla del tutto, ma ovviamente, vista la posizione all'interno della azienda, e vista anche la mia presenza, non osarono dire nulla. Tutti e tre attraversammo il salone, Sonia era piuttosto compiaciuta di costringerla a mostrarsi nel posto dove era il capo, in condizioni da troia di strada.Viceversa per Michela, quei cinquanta metri percorsi fra le auto di lusso, furono un autentico calvario. Si sentiva gli occhi appiccicati addosso.
    
    Arrivammo alla zona uffici. Oltre a Simona, c'era pure la segretaria Raffaella. Anche lei sgranò gli occhi sotto i suoi occhialini rettangolari da vista, incredula nel vedere la sua direttrice conciata così. Scosse la testa schifata, senza dire nulla. Vidi Michela, e capii che avrebbe voluto sprofondare dalla vergogna.
    
    "Wow, Miky! - la accolse con un notevole entusiasmo sua sorella Simona โ€“ Vedo che oggi hai scelto un abbigliamento aggressivo! Finalmente hai capito quale è la tua natura..."
    
    Michela schiumò di rabbia alle parole di Simona. Avrebbe voluto prenderla a schiaffi, ma di sicuro una sceneggiata pubblica non era proprio ciò che ci volesse per passare più inosservata possibile. Già era in estremo imbarazzo, e sapeva che venendo vestita in questo modo, aveva compromesso per molto tempo, la sua fama di signora di gran classe e buon gusto. Quindi non era certo il caso di venire alle mani ...
    ... con Simona davanti a tutti.
    
    Rapidamente andò a sedersi nella sua scrivania, cercando protezione, almeno dagli sguardi, dietro il monitor del suo pc. Vide Sonia e Simona che parlottavano tra loro, e questo le creava una grande inquietudine. Era ovvio che stessero parlando di lei. E perchè? Quelle due si conoscevano appena. Era nervosissima, decisamente sulle spine. Io decisi di rimanere lì. Avevo una mezza giornata libera, e mi sedetti sui divanetti dedicati alla clientela.
    
    Dopo qualche minuto di quel insolito dialogo con Simona, Sonia uscì, e passandomi davanti mi fece l'occhiolino.
    
    "L'ho lasciata in buone mani โ€“ mi disse โ€“ Ci vediamo uno di questi giorni..."
    
    "Speriamo, - risposi โ€“ ogni sera che ci sei tu, non ci si annoia mai."
    
    In risposta mi mandò un bacino con la mano, e uno sguardo tagliente che sembrava una promessa.
    
    Passò appena qualche istante, e Simona convocò sia me, che Michela nella sala riunioni. Seguii mia moglie, camminando nel corridoio della Autoprestige, osservando la sua camminata un po' incerta sui tacchi 12, e mi rivolsi a lei chiedendole
    
    "Hai idea del perchè di questa riunione, tesoro?"
    
    "No, e non mi piace affatto, ti dirò! E poi...perchè ha convocato pure te, che sei qui per caso?!" rispose nervosamente lei. Ed effettivamente era tutto abbastanza strano.
    
    Nella sala riunioni c'erano solo alcuni divanetti sui lati, un piccolo tavolino, e una elegante moquette a terra. Su uno dei divanetti ci attendeva seduta la segretaria della ...