1. Secrets


    Data: 13/03/2023, Categorie: Sentimentali Autore: PabloN, Fonte: EroticiRacconti

    ... millimetro della sua fica, fino a sentirne il sapore colarmi in gola accompagnato ad quei versi strozzati che mi dicono: godo.
    
    Se potessi, se non facesse un freddo becco, lascerei che la sua bocca si impadronisse del mio cazzo, lasciandomi guidare nelle valli e nelle vette che mi porterebbero a venirle in bocca, sua preda.
    
    Ma fa un freddo becco, eccome se lo fa! Butto il mio piumino in terra e la faccio distendere sopra. Un letto improvvisato in mezzo ad una radura circondata di boschi e noccileti, percorsa da uccelli e animali selvatici. Potremmo essere Eva ed Adamo, primi esseri umani in questo paradiso terrestre. Si è sfilata una gamba del pantalone, ha spostato lo slip. Eccola. Mi distendo su di lei appoggiando il mio cazzo su di lei. La guardo negli occhi. Non ha mai amato essere penetrata improvvisamente. Le piace lento. Attendo dai suoi occhi nocciola un si. Devi volermi, fata dei boschi. Devi dirmelo.
    
    Me lo dice. –Prendimi, ti voglio. Dammelo. Voglio sentirti mio-
    
    Non me lo faccio ripetere e spingo piano. Entro, assaporando quel calore così in contrasto con il freddo che ci circonda. Piano, piano. Fino in fondo. Fino ad essere suo, tutto suo.
    
    Mi muovo prima lento, per poi aumentare ritmo e profondità. Di norma ci piacerebbe variare, darci tempo, rallentare e poi riprendere la corsa. Ma questa non è la norma. Stiamo facendo qualcosa che non ...
    ... avremmo pensato di fare. Ora tutto è nuovo. Anche questa urgenza che ci spinge a volere un impeto maggiore. Mi fa impazzire come si muove sotto di me, come mi cerca. Ma la cosa che mi fa impazzire di più è che questo desiderio è di entrambi, insieme. Un accordo perfetto.
    
    Godiamo, senza preoccuparci di nulla. La sento fremere, stringere e lasciare andare. Mentre la bacio guardandola negli occhi vengo anche io. Un orgasmo che mi scuote. Un piacere che mi accompagna a lungo.
    
    Vorrei restarle dentro ancora. Ma non si può. Il sole inizia a scendere, il freddo ora è davvero pungente. Le mie chiappe sono sul punto di congelamento. Esco a malincuore. Abbiamo ancora il fiatone, dalle nostre bocche si formano nuvole che veloci si dissolvono.
    
    Mi porge un fazzolettino per asciugarmi. Non lo uso. Se c’è una cosa che adoro è avere il suo odore addosso. Le prendo una mano e la aiuto ad alzarsi. Ancora un bacio prima di ricomporci e riprendere la via della macchina.
    
    Forse solo allora ci rendiamo conto che non abbiamo usato protezioni. E se restasse incinta? Sarebbe perfetto. Non avviene, ma questo lo scopriremo solo qualche giorno dopo.
    
    Riprendiamo il sentiero. Mi volto, guardo quella forma scomposta nella neve alla fine delle nostre orme. Sparirà alla prossima nevicata o quando la primavera farà ritorno. Solo noi sapremo cosa sia. Sarà il nostro piccolo, effimero segreto. 
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