1. Secrets


    Data: 13/03/2023, Categorie: Sentimentali Autore: PabloN, Fonte: EroticiRacconti

    ... sempre avuto un fisico esile, quando ci siamo sposati pesavo 64 kg, che con un altezza di 178 cm non mi fanno un maciste.
    
    Però tenermela appoggiata è sempre stato un istinto cui non mi so sottrarre. Restiamo cosi qualche minuto, a guardare la bellezza di quel paesaggio. Poi solleva il mento e mi guarda. Mi volto anche io. I suoi occhi nocciola con questa luce assumono riflessi che mi affascinano. Mi abbasso un po’, e la bacio. Un bacio lieve. Sento che ricambia, socchiudendo gli occhi.
    
    Presto il bacio cambia. I nostri corpi non si accontentano di un bacio. Le prendo il viso tra le mani, affondo le mani nei capelli che odorano di shampoo e balsamo. Ora le lingue si cercano, danzano in un primo incontro, quello che precede l’esplosione.
    
    E’ di fronte a me, il corpo appoggiato al mio. Preme, una pressione che me la fa percepire al di la degli indumenti pesanti che indossa.
    
    Una mano scende sulla schiena, lungo il piumino che la copre, per poi conquistare la curva sinuosa delle natiche. Ha un bel culo accidenti! So che se glielo dicessi si incazzerebbe. Per un motivo che non comprendo pare refrattaria ad ogni complimento che riguardi il suo corpo. Ma a me piace. Adoro il suo corpo. Le sue curve mi portano in Paradiso ogni volta che le percorro.
    
    Oggi non fa eccezione. Aprire il suo piumino, immergermi sotto la maglia e sentire i seni sotto la mano è questione di un attimo. Un calore morbido, rassicurante e vitale in quella bellezza algida.
    
    Mi aspetto che si ...
    ... sottragga, invece..
    
    Invece preme ancora di più. Ora sono le sue mani che si intrufolano sotto la mia maglia. Cazzo, per un momento credo di morire! Sono gelide per la miseria! Ma non le vorrei da nessun’altra parte.
    
    Ormai ho superato il limite del non ritorno. Non sono il solo però. Con stupore mi rendo conto che sta trafficando con i miei jeans. Apre la strip che chiude i pantaloni impermeabili, poi è la cintura a cedere, seguita a breve dalla zip. A quel punto sono suo. La mano prende pieno possesso del mio cazzo. Sugli slip prima, il che allontana di qualche secondo il contatto con la mano fredda. Ma poi non c’è stoffa che tenga. Sono nelle sue mani, mi stringe e masturba come solo lei sa fare. Conosce come mi piace, e lo fa.
    
    Gemo piano. Attenta, piccola fata dei boschi, posso diventare pericoloso! Che ti importa, è quello che vuoi. Sia allora, lo hai voluto tu.
    
    Una mano prende la strada della cerniera dei suoi pantaloni da sci. In quel silenzio immoto posso sentire i nostri respiri che si fanno più pesanti e il rumore metallico quando la faccio scorrere verso il basso. Ora sono io che cerco lei. Apro gli occhi mentre immergo la mano. Ecco, è questo che cercavo. Il calore umido della sua fica, il solletico che i peli corti del pube fanno alla mano. La sua eccitazione che mi bagna, lasciandomi sulla mano il suo odore di donna.
    
    Se potessi, se non facesse un freddo becco, mi inginocchierei tra le sue gambe e berrei ogni goccia di quel piacere. Leccherei ogni ...