1. Seghe con gli amici


    Data: 09/03/2023, Categorie: Prime Esperienze Autore: AndreaSada, Fonte: Annunci69

    ... tempo» replicò Luca togliendosi la maglietta.
    
    «O semplicemente siamo degli arrapati del cazzo» ridacchiò Mario portandosi i pantaloncini a mezza coscia.
    
    Iniziammo a menarci i cazzi duri senza esitazione, e io in tre minuti ero già sull'orlo di una sborrata epocale da tre fiotti di sperma.
    
    «Cavolo, ma stai bollendo» mi fece Luca che aveva il fianco nudo a contatto con il mio corpo altrettanto nudo e lanciava occhiate più al mio cazzo che al porno in tv, cosa che mi eccitava.
    
    «Chiara è in gita, perciò sono tre giorni che non scopo» risposi io balbettando e stuzzicandomi un capezzolo. «Quando tornerà, me la fotterò per una notte intera, proprio qui dove stiamo noi adesso».
    
    «Mi stai contagiando…» mugugnò Mario scappellandosi per bene e mettendo in bella vista tutta la punta umida, per poi riiniziare.
    
    «Spogliatevi anche voi se volete, tanto chi volete che ci veda, qui?» gli feci io noncurante, più per provocarli che sul serio.
    
    Invece Luca non pareva aspettare altro e, fermatosi un attimo dalla sega con cui si stava tormentando il cazzo, si alzò per togliersi i pantaloni, rimanendo completamente nudo proprio come me.
    
    «Se rimango vestito soltanto io, mi fate fare la figura del codardo!» sentenziò Mario per alzarsi e fare altrettanto.
    
    I miei due amici erano entrambi ben messi con il corpo, ma Luca era chiaro di pelo e si depilava, mentre Mario era scuro e peloso.
    
    Tornati a sedersi di fianco a me, le nostre gambe presero a stare pelle contro pelle ora ...
    ... che eravamo tutti e tre nudi e, allargandole per stare meglio, i miei piedi toccarono i loro. Intanto, gli occhi di Luca continuavano a saettare più con curiosità che con desiderio verso il cazzo che mi pompavo forsennatamente. E io lo lasciavo fare perché questo mi faceva arrapare troppo.
    
    «Tu ce l'hai bello dritto…» commentò Luca a un certo punto.
    
    «Non è uguale?» chiesi io retorico ansimando forte e fissando invece il porno, dove la bionda stava scopando alla grande, ma nel modo assurdo in cui di solito avviene in quelli americani.
    
    «Non lo so…» replicò lui scappellandosi piano e cambiando posizione alla mano sull'asta per prenderselo meglio.
    
    Mario, che si era preso una pausa per aggiustarsi le palle, riiniziando a segarsi energicamente, borbottò.
    
    «Con il gel o l'umore di figa non cambia molto…»
    
    Quand'ecco che Luca lo interruppe per fare la domanda fatidica.
    
    «Posso toccartelo e vedere com'è?» chiese a me.
    
    Per un secondo lo guardai mentre, nudo, si stuzzicava la cappella unta di umori con pollice e indice per poi riprendersi a segarsi. Ma ero così incredibilmente arrapato che non esitai a rispondere.
    
    «Fa' pure» gli disse mentre con entrambe le mani afferravo la base della mia asta per raddrizzarla e puntarla verso il mio amico.
    
    Luca avanzò la mano sinistra esitante e iniziò a stringermi il cazzo tra pollice e indice, vicino a dove il suo deviava verso destra, quindi lo mosse un po', e io lo lasciai fare godendomela. Pensai che sarebbe finita lì, ma ...
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