1. Seghe con gli amici


    Data: 09/03/2023, Categorie: Prime Esperienze Autore: AndreaSada, Fonte: Annunci69

    Io, Luca e Mario eravamo amici da una vita e ci conoscevamo bene come soltanto persone cresciute insieme poteva. Quando l'adolescenza prese a far bollire i nostri genitali, iniziò anche e inevitabilmente la masturbazione compulsiva tipica di quell'età, le chiacchiere volgari sulle ragazze e l'amore per i video erotici. Fu Mario il primo a farmi vedere un porno, che ci godemmo mentre, imbarazzati, ci tastavamo ognuno la propria erezione, senza però che nessuno dei due arrivasse all'orgasmo; mentre fu Luca a tirarselo fuori la prima volta per farmelo vedere, ed è con lui che mi feci la prima vera sega in compagnia. Tuttavia, fui io a farli incontrare e a iniziare la tradizione della sega di gruppo e ormai l'avevamo fatto così spesso che conoscevo i loro peni a memoria: Luca aveva il cazzo più lungo e grosso di tutti e tre, ma era leggermente storto e ciò lo rendeva un po' antiestetico; Mario era quello che l'aveva più corto, eppure era due volte più spesso di quello di Luca; c'ero infine io, con taglia e lunghezza media, ovvero diciotto centimetri di normalità.
    
    Quando faceva caldo, il nostro posto speciale e privato era il giardino della villetta di Luca, tanto grande da avere anche una panchina dietro un boschetto di bambù su cui ci si poteva sedere ben nascosti senza essere visti da nessuno, sia da fuori sia dalla casa. Ogni volta che avevamo tempo, si andava lì e, tiratocelo fuori, andavamo avanti, con il venticello che ci sfiorava palle e cappelle, fino a venire una o ...
    ... due volte: non eravamo semplici ragazzi arrapati, eravamo anche veri e propri maniaci delle seghe, ci veniva davvero duro a guardare masturbarci a vicenda.
    
    «Ci sono volte in cui vorrei scoparmi quella porca della prof. Lilla lì sulla cattedra e venirle dentro un paio di volte» amava ripetere Mario con i pantaloncini e le mutande alla caviglia, menandoselo forte e ad occhi chiusi alla mia sinistra.
    
    «Io preferisco invece le tette di tua sorella» faceva invece alla mia destra Luca, che lo tirava fuori dalla zip, ma si toglieva la t-shirt per rimanere a torso e sborrarsi sul petto.
    
    «Adesso, ho solo voglia che Chiara mi faccia un pompino» dicevo io, al centro tra i due, mentre con la sinistra mi massaggiavo le palle e con la destra mi massaggiavo lentamente la cappella. «Ha una bocca calda e umida, e sa usare la lingua veramente bene: me lo passa sopra, sotto e lungo tutta l'asta; e poi si fa venire in bocca…»
    
    «Cazzo, oh cazzo» esclamò di colpo Mario muovendo più in fretta la mano. «Sto venendo!»
    
    Si alzò allora per fare due passi avanti e grugnire il suo orgasmo: due grossi fiotti di sperma schizzarono fuori dalla punta del suo cazzo e caddero a un centimetro dai nostri piedi. L'unica regola che ci eravamo dati era mostrarci agli altri quando venivamo, soprattutto perché era la cosa che in realtà ci arrapava più di tutto. Finito di ansimare, Mario iniziò a pulirsi dallo sperma con un fazzolettino, di fronte a noi, senza rimettersi i pantaloncini e coccolandosi le ...
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