1. Ci sono cascata di nuovo


    Data: 06/03/2023, Categorie: Prime Esperienze Autore: Benny_wild, Fonte: EroticiRacconti

    ... niente. Volevo solo perdermi tra le sue braccia e assaporare la sua bocca. Ancora e ancora.
    
    Ci siamo staccati col respiro corto. Aveva i capelli scarmigliati. Era bello, gli occhi furbi, i denti scoperti in un mezzo sorriso da far tremare le ginocchia. Ero seduta sul banco e lo guardavo, incapace di dire nulla. Si è avvicinato, facendosi improvvisamente serio. Mi ha tolto le scarpe e slacciato i jeans. Li ha sfilati e gettati a terra. Si è inginocchiato tra le mie gambe, aprendole. La sua bocca scottava sulla mia pelle, baciandomi le cosce. Si avvicinava, inesorabilmente. Proprio lì, dove nessuno mi aveva mai toccata. Ero agitata, ma allo stesso tempo non avrei mai voluto che si fermasse. Mi ha baciato delicatamente il pube, coperto dalle mutandine. Ha inspirato il mio odore, volevo morire di vergogna ma ho sentito un'eccitazione crescente. Un'impazienza, un desiderio che fino ad allora mi era sconosciuto. Ho alzato il sedere e mi sono sfilata le mutandine. Ho riaperto le gambe lentamente, mostrandomi.
    
    Senza dire una parola ha immerso il viso tra le mie cosce. Sentivo la sua lingua leccarmi veloce, insistente. Era una sensazione nuova. Mi piaceva terribilmente, tanto da non riuscire a trattenere i sospiri sognanti che la sua bocca mi provocava. Mio Dio, mio Dio, continuavo a pensare. Mi guardava negli occhi, ora capivo la bellezza di quel contatto. Si è alzato per baciarmi e, a differenza di quanto lui aveva fatto con me, non l'ho fermato. Ho sentito il mio sapore, ...
    ... mischiato alla sua saliva. Mi masturbava con la mano, ruvido e insistente. Mi sono abbandonata completamente, iniziando a sospirare forte nella sua bocca.
    
    - "Ti piace così?" mi ha chiesto continuando a sfiorarmi.
    
    Mi sentivo indecentemente bagnata, come mai mi era capitato prima. Nulla in confronto a quando mi toccavo da sola, nel buio della mia camera. Mi chiedevo se fosse normale essere così evidentemente eccitata.
    
    - "Si..." ho sussurrato senza avere il coraggio di guardarlo. - "Continua..." ho mormorato.
    
    Le sue dita hanno ricominciato a muoversi veloci, ancora e ancora. Mi baciava e leccava il collo, continuando a masturbarmi. Non riuscivo a stare ferma, ero scossa da tremori incontrollati. Mi tenevo stretta a lui, conficcandogli le unghie nella pelle. Lo graffiavo mentre i miei sospiri crescevano. E lì, in quel ripostiglio polveroso della scuola, sono venuta soffocando le grida contro il suo petto. Ho chiuso gli occhi e mi sono abbandonata all'orgasmo più intenso mai provato in vita mia.
    
    Siamo usciti insieme durante il cambio dell'ora, di nuovo mano nella mano, per tornare in classe. Prima di rientrare, però, sono andata in bagno a ricompormi. L'immagine riflessa nello specchio non assomigliava nemmeno lontanamente alla solita me. Avevo le guance arrossate, un sorriso da ebete stampato in faccia, gli occhi languidi. Ero felice.
    
    Mi sono diretta in classe, camminando a un metro da terra. Sulla soglia però, mi sono bloccata. Fabio stava in fondo alla classe, ...