1. Una richiesta indecente


    Data: 04/07/2018, Categorie: Etero Autore: fiordinorma, Fonte: RaccontiMilu

    ... Fissandolo intensamente, notai che si fermò di colpo, sorpreso e incredulo, ma ancora piuttosto flemmatico, si tolse lentamente gli occhiali da vista, mi guardò e disse: – Glielo ha ordinato il medico…, mi sembra una richiesta molto stravagante..! Io: – No…, solo che ho voglia di prenderlo lì….! Un po impacciato, ma comunque padrone di se replicò: – Mi sembra una signora per bene.., non una professionista.., sà…! Appunto, replicai, aggiungendo di non essere una prostituta. Lui, seduto e certamente turbato, io in piedi, scrutando ogni suo movimento, attimi di silenzi e di forte imbarazzo per entrambi, poi con un leggero sorriso di sapore ironico, mi invitò: – Si sieda signora…, io mi chiamo Daniel.., e lei..? Sono Norma, accogliendo l’invito, mi sedetti tenendo le gambe strette ed unite e continuando a guardarlo con insistenza con forte imbarazzo da parte di lui. Ma davvero, vuole prenderlo….., in quel posto.? Mi disse guardandomi negli occhi! Io – chinando la testa, per finto pudore: – Mi piacerebbe…, sà, aggiungendo, mio marito non me lo mette mai.., e a me è montata una voglia…! – E col primo che incontra, poi..! – Si certo, con uno sconosciuto è meno problematico, sà…! – Non vuole problemi, una botta e via.., chi s’è visto s’è visto! – E sì…, allora me lo mette…? – Calma Norma, come minimo dovrei eccitarmi, la sua richiesta è giunta a…, come si dice a freddo.., faccia qualcosa…, è una bella donna, lo sà.., no…! Non aspettavo altro, cambiai espressione, più dolce, ...
    ... suadente, accattivante e molto maliziosa, alzai i piedi da terra con le scarpe coi tacchi alti, e li misi sul sedile, facendo leva alzai il sedere quel tanto per sfilarmi la mutandina. La tolsi lentamente, mentre lui di fronte guardava estasiato, dopo averla sfilata, la strofinai un po sulla passerina già umida e eccitata, poi, con garbo e tanta dolcezza gliela porsi, allungando il braccio. Lui pronto, e con fare da gran signore la prese e la portò al naso fissandomi intensamente, la annusò e socchiuse gli occhi, io compiaciuta chiesi: – Le piace il mio “profumo”? – Sì.., certo è un profumo delicato e forte…, foriero di una femminilità eccezionale….! Aprì gli occhi e mi sorrise, io, allargai le cosce, e gli mostrai la fica, misi il dito medio in bocca, lo insalivai languidamente e poi scesi giù, tra le labbra pulsanti della passerina a carezzarmi l’orifizio della vagina e il “grilletto”. Lui, si aprì garbatamente la patta dei pantaloni e con la mano vi introdusse dentro la mia mutandina, la strinse attorno al suo cazzo che ancora non vedevo, poi la estrasse e di colpo mi apparve il suo uccello in erezione avvolto dal mio slip. Prese la mia mutandina pregna anche dei suoi umori e me la porse, io la presi e la annusai, – Che buon odore esclamai…, aspro e penetrante…, proprio da vero maschio..! Presi l’intimo e lo intrufolai per un po tra le labbra della fica fino a farmene entrare un bel po dentro la vagina, e cominciai a menarmi la fica, che avendo le cosce aperte si mostrava in tutto ...