1. Il gioco delle palle


    Data: 02/07/2018, Categorie: Trans Autore: porcupine, Fonte: Annunci69

    ... non del palestrato erano una visione eccitante. Gli slip azzurri non contenevano più l’erezione del suo pene. Entrai con la mano nel suo intimo e impugnai il suo cazzo. Duro come l’acciaio e bollente lo portai fuori in libertà. Lo lasciai e lo guardai con adorazione.
    
    - è sempre più bello
    
    gli dissi
    
    - ti vuole. Vuole la tua bocca.
    
    Mi inginocchiai davanti a sua maestà. Lo presi in mano e lo segai per un po'.
    
    Lo portai sule labbra per assaporarlo sulla punta. Scappellato, la pelle del glande serica, morbida. Il prepuzio leggermente sporgente. Davvero un pene di tutto rispetto. Feci entrare un bocca solo il glande e lo lavorai sulla punta con la lingua. Passavo sulle piccole labbra e sul filetto che da dietro congiungeva i due emisferi del glande. Punti sensibili per il maschio. Godeva del mio lavoro.
    
    - prendilo tutto
    
    lo accontentai. Mi spinsi sull’asta lentamente assaporando ogni millimetro della sua pelle. Il cazzo era durissimo. Feci fatica ad ingoiarlo tutto ma, ormai, sapevo bene come fare. Arrivai sino al base del tronco. I peli neri lunghi mi solleticavano il naso. I suoi testicoli penzoloni il mento. Allora mi ricordai di Luigi e della puttana di Amburgo. Tornai indietro con la nuca e riaffondai ancora per tenere il cazzo al massimo della tensione. Poi me lo sfilai dalla bocca
    
    - che fai?
    
    Mi disse deluso da quanto stavo facendo. Lo voleva ancora lavorato tra le mie labbra
    
    non gli risposi.
    
    Con il pollice e l’indice sollevai il membro ...
    ... liberando alla mia vista i suoi testicoli. Il sacco scrotale penzolava sotto la forza delle due palle gonfie ora di piacere. Con la punta della lingua sfiorai i testicoli. La sua immediata risposta fu un gemito sommesso e una vibrazione dell’asta. Andai avanti ripetendo l’operazione diverse volte. Con la lingua spingevo in su il sacco per poi farlo ricadere lentamente sulla mia bocca.
    
    - Aaahhh
    
    gemeva di piacere.
    
    Ero la sua donna che gli stava regalando un piacere nuovo. Tra le mie gambe il mio clitoride era erto di piacere. Pensai che se avessi avuto la vagina sarebbe bagnata fradicia di piacere. Chissà che sensazione sarebbe stata. Adesso i sacco era sulla mia bocca aprii le labbra e cercai un testicolo. La mano destra sempre sul suo cazzo impugnata e stretto. Trovato il testicolo lo feci entrare delicatamente in bocca. Lo succhiai leggermente e lo spinsi fuori per poi aspirai e lo feci rientrare e succhiai nuovamente.
    
    - è bellissimo
    
    mi disse
    
    - continua così ti prego
    
    continuai come promesso. E ripetei l’operazione anche sull’altro testicolo. Succhiavo e abilmente mandavo fuori per poi aspirarlo di nuovo dentro.
    
    - ti voglio
    
    mi disse Dom infoiato di piacere. Mi fece alzare. Avevo in bocca il sapore del maschio, inebriante,mi fece girare e chinare.
    
    -mettiti come un cagnolino dai, ti voglio tutta per me
    
    Mi chinai sullo schienale della poltrona mentre lui mi fece scivolare via le mutandine. Poi armeggiò dietro di me. Sapevo che stava preparandosi per la ...
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