1. Dominazione


    Data: 04/02/2023, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Saturn89, Fonte: Annunci69

    ... Lui le teneva la testa in modo che il collo fosse ben steso ed effettivamente in quella posizione il pene non dava eccessivamente fastidio.
    
    Claudio cominciò a muovere i fianchi e Laura sentiva il membro che le strusciava contro le tonsille.
    
    Era una strana sensazione, fastidiosa, ma anche tremendamente eccitante, sentirsi soffocare da quel bastone nodoso, mentre la saliva colava abbondante dalla bocca.
    
    Claudio la prese nuovamente di peso e la sistemo sdraiata sul divano a pancia in su, con la testa che sporgeva dal bracciolo e ricominciò a spingerle il cazzo in gola.
    
    "Tira fuori bene la lingua ora, voglio che mi lecchi le palle mentre ti scopo la gola!" ordinò lui strizzandole un capezzolo. Lei obbedì e cominciò e tirò fuori tutta la lingua.
    
    Lui le infilò tutto il cazzo in gola, spingendolo così a fondo da appoggiare il pube alla bocca di lei che intanto muoveva la lingua convulsamente.
    
    Dopo alcuni secondi lui uscì per permettere alla sua schiava di respirare e un fiotto di saliva le colò fuori dalla bocca, inondandole viso e facendo colare il mascara.
    
    Laura respirava affannosamente. Il suo padrone, incurante riprese a spingerle il cazzo in bocca, finchè a seguito di alcuni fremiti, la riempì del suo sperma.
    
    Claudia nemmeno si rese conto di cosa fosse accaduto, era talmente stordita, eccitata e frastornata da quella valanga di sensazioni ed emozioni, che a stento riconobbe il sapore del seme di lui rispetto alla sua stessa saliva.
    
    Il padrone la fece ...
    ... scendere dal divano e continuò a porgerle il suo membro ancora duro e lei, come se fosse la cosa più scontata del mondo, continuò a leccarlo.
    
    "Tieni la bocca aperta e non la chiudere per nessuna ragione" sussurrò lui con voce secca e autoritaria un attimo prima che lo zampillo di pipì le riempisse la bocca.
    
    "Avanti mandala giù puttana! Questa è la mia ricompensa perchè sei stata una brava cagnetta!" le ordinò lui e lei obbedì ancora buttando giù grosse sorsate di quella cascata dorata.
    
    Finita la pioggia, Claudio le sciolse i polsi e la condusse in bagno, le tolse i vestiti bagnati e le fece la doccia. Le sue mani avevano un tocco delicato e gentile, mentre le spalmavano il docciaschiuma sulla pelle.
    
    Lei non disse nulla, quella doccia lavava via tutto: lo sporco, il dolore, l'umiliazione, la stanchezza e l'eccitazione, restava solo una gran pace, il silenzio rotto solo dall'armonico suono dell'acqua che batteva sul piatto della doccia.
    
    Dopo averla asciugata con un asciugamano grande, morbido e tiepido, tolto da poco dal termosifone, Claudio le porse un cambio di vestiti: dei pantaloni da palestra, una fruit e un paio di slip un po' troppo grandi.
    
    "Scusa, probabilmente non sono della tua misura, la prossima volta magari mi attrezzerò meglio" disse lui con un mezzo sorriso.
    
    Laura non rispose, prese i vestiti e li indosso, si mise il copri spalle, prese il sacchetto che lui le porgeva e poi scesero in macchina.
    
    Quando furono sotto casa di lei si guardarono ...
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