1. Dominazione


    Data: 04/02/2023, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Saturn89, Fonte: Annunci69

    ... una fluidità e naturalezza che evidenziavano la sua esperienza, la fece chinare in avanti, appoggiandole la testa sul bracciolo del divano.
    
    "No, appoggia la guancia sul cuscino, le mani portale dietro la schiena" disse lui.
    
    Lei obbedì e sentì una stoffa, che doveva essere quella della cravatta, scivolare sui polsi in quello che era un nodo stretto, che non le dava fastidio, ma le rendeva impossibile muovere le mani.
    
    "Che fai mi leghi?!" ridacchiò lei.
    
    "Sì" rispose lui sottolineando l'ovvietà della domanda.
    
    "E perché?" continuò lei ridacchiando.
    
    "Concentrati sulle sensazioni ora, sgombra la mente, abbandona il tuo corpo nelle mie mani e fidati di me ok?" rispose lui con una voce che tradiva un filo di rimprovero per tutte quelle domande.
    
    La ragazza annuì.
    
    Sentì le mani di lui che cominciarono ad accarezzarla e massaggiarla, prima il collo e le spalle, poi la schiena e in fine scesero sulla gonna. Lei tradì un sorrisino malizioso che il giovane non si fece scappare, ma a cui diede peso.
    
    Le sue mani vigorose presero a stringere i glutei di Laura da sopra la gonna e lei cominciò a eccitarsi, poi scivolarono sulle cosce per risalire verso i glutei ma da sotto la gonna, alzandola e scoprendo il culetto tonico e rotondo della ragazza.
    
    "Hai proprio un bel sedere lo sai?" si complimentò lui.
    
    "Grazie" rispose lei fiera del complimento e facendo un sorriso che morì istantaneamente: una sonora pacca sul gluteo destro aveva preso di sorpresa la ragazza, ...
    ... facendola trasalire per la sorpresa, mentre si diffondeva una decisa sensazione di bruciore.
    
    "Ahi! Ma che fai?!" si lamentò lei.
    
    "Ti sto ADDESTRANDO" replicò lui. "Mi hai fatto aspettare 15 minuti davanti al bar e ora ti insegnerò il valore della puntualità. Uno sculaccione per ogni minuto di ritardo e voglio che tu li conti. Mi raccomando non saltarne nemmeno uno intesi?"
    
    "Ma che sei scem.." tentò di replicare lei, ma una seconda manata si abbatté sull'altro gluteo, stroncandole la frase in bocca.
    
    "Siamo intesi?" ripetè lui con voce autoritaria.
    
    "Sì sì va bene" disse lei terrorizzata.
    
    "Sì, PADRONE o SIGNORE" la ammonì lui.
    
    "Sì signore" ripeté lei.
    
    Claudio le strappò le mutandine a mani nude, in modo che nulla potesse frapporsi tra la sua mano e il fondo schiena di lei.
    
    Le sculacciate cominciarono e Laura contò: "Uno, due, tre...", ma man mano che i suoi glutei si informicolavano virando verso una tonalità si rosa scuro vicino al fucsia, il dolore cominciò a mischiarsi a una sensazione di eccitazione... C'era qualcosa di piacevole, di eccitante nell'essere alla mercé di quell'uomo, qualcosa che Laura non aveva mai provato.
    
    Il fondo schiena ormai era diventato un fuoco indistinto come se la ragazza si fosse seduta su una piastra rovente.
    
    Il respiro era affannato e la ragazza sobbalzò sentendo le dita di lui, entrarle nella passera che realizzò solo in quel momento, essere vergognosamente bagnata.
    
    "Ti sei eccitata eh?" constatò lui con voce ...
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