1. Mai dire: mai più


    Data: 04/02/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: Carletto Bruni, Fonte: EroticiRacconti

    ... sguardi oscillavano tra lo schermo, da cui provenivano rantoli e mugolii sempre più pronunciati, e i nostri cazzi masturbati dalla mano dell’amico. La donna intanto si era avvicinata ancora di più alla videocamera e adesso potevamo vedere in primissimo piano la fica gocciolante; sullo sfondo i grandi seni maturi e un po’ cadenti che ondeggiavano in sintonia con il movimento della sua masturbazione. Ogni tanto la sua voce rotta ci chiamava “porcelli, magnifici porcelli”; Gilberto che tra noi due era il più presente e reattivo rispondeva con un “magnifica affascinante troia”. Non mi era sfuggito, e credo nemmeno a Gilberto che doveva essersi procurata almeno un paio di orgasmi, forse più, ma non sembrava ancora soddisfatta.
    
    - Bei porcelli, voglio che facciate ancora un’altra cosa per me, vi prego, mi regalerete un ultimo bellissimo orgasmo, tutto per voi.- Era poco più di un sussurro la voce che usciva dallo schermo, ma intendemmo bene le sue parole. E immaginai quella che sarebbe stata la sua richiesta.
    
    - Voglio che a turno uno prenda in bocca l’uccello dell’altro. Anche solo per un attimo, basta che mi faccia vedere bene mentre lo fa.-
    
    Gilberto ed io ci guardammo, sorpresi ma non troppo dalla richiesta della donna. Ognuno dei due lesse negli occhi dell’altro un non diniego. Si trattava di una richiesta che a quel punto aveva una sua conseguente logicità. Io fui in primo a rompere gli indugi, mi chinai sul cazzo di Gilberto, superai l’impatto di un lieve odore di ...
    ... urina e lo presi in bocca, lo succhiai per dieci o quindici secondi, avvertendo con chiarezza il piacere che stavo procurando all’amico. Intanto alle mie orecchie giungevano forti gridi di voce femminile e esclamazioni di piacere. Mi sollevai e subito Gilberto si chinò su di me, sentii il calore della sua bocca che avvolgeva il mio membro regalandomi una sensazione da tempo dimenticata. Intanto sullo schermo giganteggiava l’immagine di una vagina in preda a un orgasmo squassante sotto il tocco sapiente della mano della donna.
    
    Gilberto fu più generoso di me nel soffermarsi a succhiarmi l’uccello, rimase un tempo più lungo di quanto avessi fatto io. Quando si sollevò e diresse lo sguardo verso lo schermo l’orgasmo della donna stava regalando gli ultimi sussulti. Non potevo più aspettare, la mia eccitazione era al massimo, cominciai a masturbarmi furiosamente fino a raggiungere un orgasmo, ovviamente senza eiaculazione. Gilberto fece altrettanto, il suo piacere seguì il mio di pochi attimi.
    
    - Perché non venite anche voi?- domandò la donna che nel frattempo aveva recuperato la posizione iniziale, seduta alla scrivania a seni scoperti, ed era rimasta a guardarci mentre ci masturbavamo.
    
    - Io sono venuto - risposi.
    
    - Anch’io. Godiamo, ma non eiaculiamo sperma, conseguenza di un intervento chirurgico.- precisò Gilberto.
    
    - Ho capito. - Poi fece la richiesta più inaspettata:
    
    - Perché non ci mostriamo in volto? Vorrei avere un’idea completa di voi. Mi è piaciuto molto ...
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