1. Capitolo 5


    Data: 04/02/2023, Categorie: Etero Autore: Babi e Gregorio Erizzo, Fonte: EroticiRacconti

    ... provando…
    
    Inzia a muoversi dentro di me… Piano, mi scopa da sotto… il dondolo cigola, ma non lo può sentire nessuno… anche fosse, sinceramente non me ne frega proprio niente.
    
    Il mio cervello mi sta proiettando il viso di Nicholas che mi guarda mentre si lascia trasportare dal piacere.
    
    La consapevolezza che il cazzo che si sta muovendo dentro di me, facendomi godere, si mescola all’illusione che sia Nicholas a scatenare quella smania di piacere che mi trasporta.
    
    Qualcosa ha rotto il lucchetto di quei pensieri sul paparino che avevo sempre cercato di non fare. Qualcosa che non riesco a comprendere, ma che ora voglio lasciare libero di corrermi sulla pelle.
    
    Con rude dolcezza, mi stringe più forte e con una stoccata decisa affonda così profondamente in me, da togliermi la forza di pensare.
    
    Mi muovo sincronizzando i miei movimenti ai suoi.
    
    Suoi di chi? Stefano o Nicholas? Tengo chiusi gli occhi, stacco le mie labbra dalle sue.
    
    Cerco il suo collo lo mordo.
    
    Lo sento, ansima nel mio orecchio, sento le sue mani stringere il mio sedere.
    
    Con la voce rotta mi sussurra qualcosa che non ascolto.
    
    Voglio scoparmi Nicholas.
    
    Voglio farlo godere.
    
    Voglio togliergli quell’aria da professore e guardarlo mentre mi scopa come un animale.
    
    Voglio godere del suo piacere.
    
    Voglio essere ancora più mignotta di quanto crede che possa essere.
    
    Ohh si cazzarola, quanto voglio quell’uomo!!
    
    Il mio piacere aumenta fino ad esplodere in un orgasmo che quasi mi ...
    ... stordisce.
    
    Lui mi scopa ancora più forte. Ansima, poi mi avverte che deve venire.
    
    Il solo pensiero della sborra di Nicholas, mi fa impazzire, dando nuova forza a quell’orgasmo.
    
    «Non fermarti!» Dico prima di affondare ancora la mia lingua nella sua bocca.
    
    Sento il calore della sua sborra dentro di me, i suoi spasmi di piacere.
    
    Mi godo ogni istante di quei momenti.
    
    Non voglio riaprire gli occhi.
    
    Non voglio smettere di tenere dentro di me l’illusione.
    
    Ma Stefano quando i nostri corpi si rilassano, torns a baciarmi di nuovo in quel modo dolce, con cui aveva iniziato.
    
    Mi abbraccia più dolcemente.
    
    Scivolo di nuovo sul mio lato del dondolo, lentamente, senza fargli capire che sto scappando da quelle coccole e forse anche da lui.
    
    Lo guardo sistermarsi e chiudersi i pantaloni.
    
    Non è brutto e non sembra un idiota.
    
    «Wow.» Dice sospirando e passandosi la mano fra i capelli per rimetterli in ordine. «Come hai detto che ti chiami?» Mi chiede sorridendomi.
    
    «Non l’ho detto.» Rispondo, pensando che sono più sconvolta dalla sensazione che mi ha dato quell’orgasmo, durante la proiezione mentale di Nicholas, che del fatto di aver appena fatto venire un completo estraneo dentro di me.
    
    «Lo so.» Mi risponde Stefano.
    
    Improvvisa, mi cala una tristezza ed un senso di solitudine.
    
    Una piccola parte di me, mi sta dicendo che forse ho bisogno di lasciarmi andare con qualcuno. Che magari ho bisogno di aver bisogno di qualcuno.
    
    Ho impiegato così tanto tempo ...
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