1. Capitolo 5


    Data: 04/02/2023, Categorie: Etero Autore: Babi e Gregorio Erizzo, Fonte: EroticiRacconti

    ... ai piedi.
    
    Non gli dico nulla, lo osservo.
    
    In realtà lo sto studiando bene anche io.
    
    Non sembra il tipo da “serata rock”. Ha una camicia bianca con le maniche arrotolate, un paio di jeans e delle Jordan.
    
    Niente anfibi, niente magliettine nere con gruppi metal, che sembra un po’ la divisa di tutte le persone presenti…
    
    Capelli castani, un po’ lunghi.
    
    I lineamenti ricordano un po’ quello dei Nativi americani… Occhi stretti, il naso un po’ schiacciato… se non fosse per la carnagione, potrebbe facilmente dire d’essere un lontano parente di Toro Seduto.
    
    «Mi chiamo Stefano.» Dice presentandosi.
    
    «E perché dovrebbe essere un informazione importante?» Gli chiedo, bevendo un altro sorso di birra.
    
    «Non lo è…» Dice lui, senza scomporsi minimanete.
    
    Uhm… "Stai iniziando a diventare interessante." Penso.
    
    «E quindi? Quale informazione importate potrei darti per catturare la tua attenzione?»
    
    «Se ti dicessi che hai solo un ora di vita… cosa faresti?» Gli chiedo di getto. Voglio tagliare subito la testa al toro, capire se è tutto fumo e niente arrosto.
    
    «Un ora?» Ripete pensandoci. «Credo che andrei a bere qualcosa di decente… Non voglio morire di certo bevendo birra scadente.» Dice.
    
    Primo, ha ragione: la birra alla spina qui, non è proprio delle migliori (memorizzare che la prossima sarà in bottiglia).
    
    Secondo, risposta molto soddisfacente.
    
    «E cosa vorresti bere?»
    
    «Eh no, prima devi dirmi cosa faresti tu, adesso…»
    
    Ebbravo Stefano!! Mi ...
    ... rigiri la domanda che ti ho fatto… non credo sia mai successo prima…
    
    «Niente… andrei a sedermi laggiù.» Dico, indicandogli un dondolo sulla spiaggia. «E ascolterei la musica…»
    
    «…Un Cocktail Martini, ma fatto bene» Mi dice lui, rispondendo alla domanda che gli avevo fatto prima.
    
    Uhm… "Sì, decisamente non è il tipo da festa rock…" Penso.
    
    «Andiamo sul dondolo?» Gli chiedo .
    
    «Uhm. Hai intenzione di morire entro un ora?» Scherza lui.
    
    «Mah… Chissà…?!» Dico, camminado verso la mia meta…
    
    Quel dondolo proprio mi attira.
    
    Lui mi segue.
    
    «Dato che è palese che tu sia un pesce fuor d’acqua, mi dici che cosa ci fai qui?» Gli chiedo quando si siede.
    
    «Sono con degli amici e non ho la macchina… tu? Quelli con cui sei arrivata non sembrano amici tuoi…»
    
    «No, infatti…» Dico guardando il gruppetto con cui sono in macchina, ballare. «…Diciamo che uno è un conoscente.» Aggiungo, guardando Stefano.
    
    «Assomigli ad un Indiano…» Gli dico, poi.
    
    «Spero non uno di quelli con il turbante.» Scherza.
    
    Mi sforzo di non sorridere. Non voglio che pensi d’aver segnato un punto.
    
    «No… di quelli con le penne in testa… In ogni caso, in un’altra vita, avevi un copricapo imbarazzante…»
    
    «…Mio nonno materno era Canadese, magari chissà, qualche avo c’è!» Mi confessa.
    
    «Fanculo Canada!!» Dico imitando la voce di uno dei pupazzetti di South Park…
    
    Sorride.
    
    Beh, almeno non è permaloso.
    
    «Tu invece assomigli ad una davvero bella! … Non credevo l’avrei mai detto ad una con i ...
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