1. Capitolo 5


    Data: 04/02/2023, Categorie: Etero Autore: Babi e Gregorio Erizzo, Fonte: EroticiRacconti

    ... d’artificio.
    
    La festa è in uno stabilimento balneare di un lido vicino. È proprio sulla spiaggia, un posto con poche pretese e che non ha nessun’ambizione d’essere alla moda… il che lo rende forse il posto più bello che abbia mai visto in zona. Per ora, c’è gente, ma non è una ressa, quindi non sei obbligato a combattere per il tuo spazio vitale.
    
    Anche se l'allegrotto che non si sposta dalla porta del bar, perché sta battagliando con una, me lo becco lo stesso.
    
    Visto che non si scrosta, nonostante gli sto piantata per un bel po' col fiato sul collo, uso la voce più tenera e gentile che riesco a farmi uscire.
    
    «Scusami, cortesemente, dovrei passare. Per gentilezza, potresti toglierti dai coglioni? Grazie.»
    
    Il poveretto ci rimane male e, sbalordito, finalmente si toglie dal pene. In silenzio.
    
    Sento che commenta con un «Che principessa!», quando sono abbondantemente oltre lui. Ho un accesso di voglia di litigare, ma me la faccio passare subito. Voglio godermi la serata.
    
    ll DJ è uno a cui non riesco a dare un’età. Ha i capelli bianchi, ma il suo aspetto è piuttosto giovanile… diciamo che sicuramente negli anni '80 era già abbastanza grande da ascoltare quel genere di musica… e probabilmente proprio per questo sta scegliendo canzoni davvero belle…
    
    Come ad ogni festa rock che si rispetti, scorrono più che altro litri di birra; c’è chi poga, chi deambula scimmiottando una danza, chi canta… chi beve seduto intenzionato a gustarsi solo la musica…
    
    Gli amici ...
    ... del mio nuovo amico Emo, dopo aver preso una birra, sono già li che “ballano”. Per un po’ mi fisso a guardare la ragazza che è con loro. Ha l’espressione da “teppista”. Mi chiedo se è così se io appaio al resto del mondo…
    
    Nooo. Io mi vesto meglio. O perlomeno è la supponenza che provo guardando il suo vestiario androgino.
    
    «Vuoi ballare?» Mi chiede l’Emo…
    
    «No.» Dico sorseggiando la mia birra, mi guardo intorno…
    
    Un tizio ci sta fissando…
    
    «Se vuoi possiamo andare a fare un giro in spiaggia…» Azzarda il ragazzino.
    
    Lo guardo.
    
    Come cavolo ha detto di chiamarsi? Matteo… Mattia… evitiamo figure di cacca… saltiamo la parte in cui lo chiamo per nome.
    
    «Senti…» gli dico calma, «non ti offendere, ma non sei il mio tipo… Forse è meglio che lo vai chiedere alla tua amica, "se si fa un giro in spiaggia con te"… credimi che non ti dirà di no.» Lo dico, avendo notato la faccia della ragazza quando ha visto che c’ero anche io a quella serata.
    
    «E tu che fai? Rimani qui da sola?…» Mi dice lui, come se fosse un problema.
    
    «Magari non per molto…» Dico sorridendo, guardando il tizio che continua a fissarci,
    
    Il sorriso ovviamente non è per il mio piccolo amico.
    
    «Ok… Sai dove siamo…» Mi dice lui andando dai suoi amici.
    
    Io rimango appoggiata al banco… penso "…3..2..1…" ed eccolo qui…
    
    «Dimmi che è tuo fratello…» Mi dice il tizio, che ora si è avvicinato.
    
    «Ti sembra che ci assomigliamo?» Gli chiedo.
    
    «No, direi proprio di no.» Dice lui guardandomi dalla testa ...
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