1. Cagnolina


    Data: 03/02/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: Gymnasion Stories, Fonte: EroticiRacconti

    ... alternativa è quella del fabbro”.
    
    -“Certo si, ora lo chiamo subito, vuoi una maglietta pulita intanto?”.
    
    -“No, non preoccuparti”.
    
    Per quanto avessi voluto vedere il suo petto bruno e peloso, l’immagine di quella maglietta azzurro scuro sudata e l’odore che emanava era meglio di qualsiasi altra cosa ed io ero sempre più in calore.
    
    Per chiamare il fabbro dovetti sedermi ed accavallare le gambe perché ormai mi si era fatto duro, e lui, povero e innocente si era messo a sedere accanto a me, e l’odore era ancora più forte.
    
    Il fabbro rispose e preso il mio telefono iniziò a parlargli con garbo ed educazione. Le sue cosce erano scoperte, pelose il giusto, e robuste. Non ricordo una benché minima parola della telefonata, e non ricordo nemmeno come trovai il coraggio di accarezzare quelle cosce paradisiache e maschili mentre lo fissavo in volto corrugando il viso come se prestassi attenzione alla telefonata, l’unica cosa che ricordo è che lui non oppose resistenza.
    
    Cagnolina Pt.3
    
    Sentivo con la parte interna delle dita la sua pelle calda, e con la parte laterale quel dolce vibrato di peli. E l’odore, non era semplice odore di sudore, era un fottutissimo odore di maschio che solo la primavera è in grado di far emergere e che mi faceva venir voglia di leccare ogni centimetro di quel corpo poco muscoloso ma ben impostato, atletico e robusto, con ossa grosse da adone greco; Maschio.
    
    Le mie carezze si facevano sempre più forti, e da che erano iniziato poco prima ...
    ... del ginocchio ormai si erano addentrate sotto il pantaloncino, ma non avendo ancora realizzato il tutto, non mi ci addentrai più di tanto. Della telefonata ricordo solo N che ad un tratto afferma: “Va bene, la ringrazio, le mando la posizione e l’aspetto alle 16. Arrivederci a dopo”.
    
    In quei pochissimi secondi rimasi paralizzato “Cosa faccio adesso?” -Pensai.
    
    “È finito questo momento di piacere ed ora si ritorna alla normalità?” “Mi ucciderà di botte perchè non ha gradito?” Ma bastò il tempo di posare il telefono che alzò la schiena dallo schienale del divano e rimanendo seduto, voltandosi solo più verso di me, mi prese la mano da sopra il pantaloncino e la iniziò ad accarezzare, raccontandomi della telefonata come se nulla stesse accadendo.
    
    Della telefonata non mi fregava un cazzo, e mi concentravo solo sulla pressione della sua mano sulla mia che aumentava sempre di più. Oltre al suo odore di sesso, anche la sua voce non era da meno. Mi entrava sia dalle narici sia dalle orecchie qualcosa che mi faceva completamente assentare dalla realtà e che mi diede la forza di svignarmela dalla forte presa della sua mano e continuare il percorso sotto il pantaloncino, raggiungendogli il cazzo, duro, enorme e sudato.
    
    Cagnolina Pt.4
    
    Accarezzai quella creatura meravigliosa da sopra le mutande umide di sudore e ancora sotto il pantaloncino. Sapendo di avere a che fare con un etero patito del calcio non mi sarei mai aspettato che prendesse la cosa in modo più passionale di me, ...
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