1. Cagnolina


    Data: 03/02/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: Gymnasion Stories, Fonte: EroticiRacconti

    ... oggetto, facevo quello che voleva, dicevo quello che voleva. Ma godevo, godevo come una cagna in calore.
    
    Si avvicinò e mi ficcò la lingua in gola, aveva un alito maschile e barba che mi pungeva. Il sapore della sua bocca, la passione della sua lingua e il suo cazzo che mi premeva forte il culo mi fecero venire senza nemmeno toccarmelo. Vibrai, rollai gli occhi indietro, gemetti forte e urlai come una checca.
    
    Cagnolina Pt.11
    
    Mi ci vollero due minuti e due suoi baci (stavolta baci veri) per riprendermi. Lui si era fermato e poggiato su di me, riuscivo a sentire la pressione del suo corpo sul mio, le spalle pesanti all’altezza delle mie che mi stavano facendo di un male cane, ma le vere cagne sopportano tutto.
    
    Sentivo che gli sporcavo l’addome con la mia sborra, ma a lui non interessava. In fondo non aveva mica finito.
    
    “Frocio vuoi che finisco in bocca o in culo?”.
    
    “Dove da più piacere a te”. Risposi.
    
    E allora mi tolse il cazzo dal culo, sfilò via il preservativo e , sedendosi con il culo sul mio petto, mi infilò la minchia dura in bocca e, nonostante fossi venuto, la ciucciai dando il meglio di me, guardandolo dritto negli occhi, facendo versi con la bocca, e ...
    ... lui gemeva, gemeva tanto perchè in fondo anche le sue palle erano piene da morire.
    
    “Voglio la sborra” Dissi io, poi mi rimisi il cazzo in bocca, un paio di succhiate e poi: “Voglio ingoiare tutta la sborra che hai nelle palle”.
    
    “Si cazzo continua”. A lui piaceva , e gemeva tirandosi la testa indietro con il collo, ma gemeva da uomo , dei bei gemiti da porcone maschio.
    
    “Dammi la sborra N”, “Voglio ingoiarla tutta”, e succhiavo, succhiavo e succhiavo ancora. E lui gemeva, gemeva e gemeva ancora.
    
    “Ti piace come ti succhio il cazzo?”
    
    “Tanto”.
    
    “Voglio lo sperma”. Dissi io.
    
    Iniziò ad urlare forte, ormai stava scoppiando, urlò ancora più forte che mai, io capii e mi preparai ad ingoiare trattenendomi il cazzo in bocca. Non volevo sprecare nemmeno una goccia.
    
    “Ah…Ah…Ca-a…zzo si”. Una prima colata di sborra calda mi giunse in bocca, poi dovetti succhiare ancora un po e lui urlò: “Che tro-ia”, prima di spruzzare via il carico finale.
    
    Naturalmente ingoiai tutto. Tutto lo sperma di N, ma prima lo trattenni un po in bocca, giocandoci, e mostrandoglielo. Se tutto ciò che possedeva N sapeva di maschio e di sesso, lo sperma non poteva essere da meno.
    
    (Secondo Capitolo?) 
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