1. La gita scolastica (parte 1)


    Data: 03/02/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: Michellerimini, Fonte: Annunci69

    ... sporcandomela abbondantemente di roba appiccicosa che sapevo benissimo cosa fosse! “Scusa” bofonchiò e trafficò in alto per prendere il suo zaino dal quale tirò fuori dei fazzoletti sicuramente per pulirsi. Io sempre nella mia poco credibile finta non dissi niente e non mi mossi, ma sentivo la mia mano bagnata ed ero diviso dalla voglia di portarmi vicino il suo frutto e la paura che questo facesse capire che avevo visto tutto. Dopo poco Alex andò davanti forse a cercare Sara ed io ne approfittai per “conoscere” l’opera. Come prima cosa la osservai, poi la portai al naso per sentirne la fragranza, poi con le dita sentii per bene la consistenza e infine sulla punta della lingua..il sapore. Non so se mi piacesse o no ma mi sentivo sporco in un modo strano che mi piaceva, pensavo alla scena di prima e mi immaginavo al posto di Sara e credo che io avrei provato ad accarezzarlo invece di andarmene. Improvvisamente mi venne in mente il filmino che mi aveva mostrato sul telefonino Salvo il mio compagno di banco. Il filmato mostrava un ragazzo bellissimo che succhiava un uccello con evidente piacere e che alla fine si faceva venire in bocca leccando avidamente le gocce rimaste sull'asta. Quel film visto due mesi prima mi aveva stravolto e non passava giorno che io non mi sparassi una sega a ripensarci.
    
    Assorto in questa tempesta di emozioni sentii la voce di Luca che mi sussurrava: “com’era?”.
    
    Merda NO!..Fu la pietra tombale: ero morto, ora sarei stato lo zimbello di ...
    ... tutti, mi avrebbe sputtanato sicuro! Ma come cazzo aveva fatto a vedermi?
    
    Rimasi in silenzio, non avevo neanche la forza di guardarlo ma lui si sedette accanto a me e sempre a bassa voce mi disse: “Stai tranquillo non lo dirò a nessuno se tu in cambio farai tutto quello che ti dico”. Io continuai a rimanere in silenzio completamente terrorizzato girato verso finestrino con gli occhi chiusi sperando di arrivare finalmente a destinazione interrompendo quell'incubo.
    
    Lui dopo un po’ disse: “adesso puoi vederlo meglio, più da vicino”. Io non mi mossi vincendo a stento la voglia di girare la testa, ero disperato, non sapevo cosa fare, ed inoltre ero certo che lui avesse di nuovo tirato fuori quell'affare a mezzo metro da me; certo che ora avrei potuto osservarlo davvero bene ma.. scherza o fa davvero?! Mentre io combattevo questa terribile battaglia con me stesso, sentii la sua mano afferrare la mia e con un rapidissimo movimento portarla a contatto di quella cosa caldissima. Non mossi un muscolo lasciando la mano morta in un ultimo tentativo di fingermi involontario. Mmmm.. com’era caldo! Lo sentivo anche liscio come la seta e duro come l’acciaio. Il dorso della mia mano era appoggiato alla sua pancia e lui spingeva la sua verga bollente contro il mio palmo e sentivo il pollice che voleva andare a stringere l’asta dall'altra parte mentre io mandavo impulsi per bloccare quel movimento inarrestabile finché cedetti e lo impugnai completamente gettando la maschera e ammettendo ...
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