1. La gita scolastica (parte 1)


    Data: 03/02/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: Michellerimini, Fonte: Annunci69

    Iscritto al secondo anno all'Istituto d’Arte Federico Fellini a Riccione, finalmente arriva la primavera e per tutti noi studenti era tempo di “gita scolastica” ricordo molto bene quell’anno…
    
    in autobus io ero seduto da solo quasi in fondo, dietro di me non c’era nessuno, solo due file vuote mentre nella coppia di sedili accanto al mio c’era Alex che era riuscito a mettere le mani addosso a Sara, quella che mi piaceva tanto, e vedevo che approfittando del buio cercava di raggiungere l’interno del suo reggiseno ma lei si difendeva strenuamente.
    
    - “Dai stai fermo, c’è Michelle qui accanto” sussurrò.
    
    Michelle ovvero io, e purtroppo [Sich!] vedevo e sentivo tutto effettivamente.
    
    - “Chissenefrega, fammi sentire queste belle tettine dai……” rispose lui senza tanto curarsi di abbassare la voce.
    
    Intanto credo che avesse raggiunto l’obbiettivo perché Sara un po’ ansimando diceva:
    
    - “ No, no fermati ti prego”.
    
    - “Come faccio a fermarmi guarda qui”.
    
    - “No!! cosa fai che schifo io me ne vado”.
    
    Sicuramente Alex aveva tirato fuori l’uccello anche se non lo vedevo coperto da Sara e lei, spaventata si divincolò e scappò a sedere diverse file più davanti accanto alla sua amica.
    
    A quel punto intravidi che Alex aveva davvero l’uccello fuori e non accennava a coprirsi ed io mi ritrovai diviso tra i morsi della gelosia e la curiosità di vedere quella cosa che lui continuava ad accarezzarsi senza vergogna. Tutto questo lo percepivo con la coda dell’occhio ma per ...
    ... vedere bene avrei dovuto girare la testa ma avevo il terrore che lui se ne accorgesse.
    
    Piano piano cercando di non fare movimenti bruschi sperando che l’oscurità non svelasse il mio movimento riuscii a girarmi e vidi. Nonostante il buio vedevo un tronco scuro con la cappella che invece brillava ogni volta che qualche lampione esterno la illuminava; mi sembrava enorme.
    
    Mi venne caldo, sentivo un’emozione fortissima e il cuore a mille, sicuramente per la paura di essere scoperto e magari sputtanato di fronte a tutta la classe, ma anche per lo stranissimo ed inaspettato effetto che mi procurava quella visione. Alex tranquillamente continuava a portare la pelle del suo membro in su e in giù scoprendo e coprendo la cappella che non so perché era la parte che più mi affascinava. A questo ero come ipnotizzato, non riuscivo a togliere lo sguardo, ero beatamente pietrificato; intanto lui continuava a menarselo, anzi stava aumentando il ritmo fino a quando vidi chiaramente entrando in una galleria illuminata, gli schizzi che uscivano dalla cappella gonfia da scoppiare mentre lui con la mano cercava di raccoglierne il più possibile per non lasciare tracce. Ebbi finalmente la forza di girarmi e nonostante il cuore che mi martellava chiusi gli occhi fingendo di essermi appisolato. Dopo un attimo sentii movimenti accanto a me e vidi Alex che si era alzato e mentre cercava di andare in avanti sembrò perdere l’equilibrio e si appoggiò sulla mia mano che tenevo sul sedile accanto al mio ...
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