1. Quando lavoravo in pizzeria. 5


    Data: 03/02/2023, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Alexio, Fonte: EroticiRacconti

    ... lui,con le dita allargai le labbra vedevo che era tutta rosa dentro.Cercai e trovai con la lingua la sua clitoride,idurii la punta della lingua e continuai a cincischiarci. Mi sollevai e vidi lui che si stava segando alla grande. E gli dissi col fiatone:" bravo segati che io me la scopo!" E lei eccitatissima:" si, siii insultalo,digli che è un cornuto di merda... Fagli vedere come si scopa una donna. Scopami tutta davanti a quel coglione col pisellino!". Allora compresi ciò che avrei dovuto fare. Le presi le gambe e le piegai e praticamente aveva le ginocchia alle spalle. Lei mi prese il cazzo e se lo infilò dentro la figa fradicia. Cominciai a spingerlo dentro tutto nella sua lunghezza mi stava vedendo il cornuto:" coglione guarda come si monta una troia come la tua mogliettina. Menati il pistolino come i bambini,anzi loro ce l'hanno molto più grosso di quel robino che hai in mezzo alle gambe!" E ridevamo io e lei. Lui chiuse gli occhi e sborrò in silenzio. Lei:" sei già venuto? Sei proprio una delusione adesso leccati le mani schifoso e non sporcare in giro!" E lui cominciò a leccarsi le mani sporche di sborra, poi si mise in ginocchio e continuò a leccare la sua sborra per terra. La cosa mi faceva schifo,motivo per il quale non riuscivo a venire. Continuai a pomparle la figa che nel frattempo era bordeaux. Maurilia continuava a venire dicendomi che quella era la sua posizione preferita:"perché lo sento tutto dentro. Lui si! che mi sta aprendo in due come un' ostrica! ...
    ... Non i tuoi amichetti che mi hai trovato fino ad oggi!".Poi rivolgendosi a me:" sei bellissimo, sei troppo figo continua così amore mio spaccami!"e mi prese la testa con le mani e se la avvicinò per limonare. Io continuavo a fare dentro fuori col cazzo e lei orgasmava di continuo. Mi fermai e le dissi di mettersi a 4 zampe e lei:" tutto quello che vuoi ma dammelo ancora e ancora e ancora e..." E non la feci continuare, la infilzai e comincia a darle colpi secchi nella figona oramai tutta rossa e lei emise urla per i colpi violenti che le davo. Si rivolse a lui:" bastardo vieni qui e dammi la mano,questo mi sta devastando la figa! Sta andando in fiamme!" E lui mi chiese:"posso venire lì?" E io acconsentii. Per i colpi che le davo, rischiava di sbattere con la testa contro la testiera del letto. Lui nudo si avvicinò e le teneva la mano e la guardava mentre lei paonazza continuava ad essere colpita violentemente da dietro.
    
    Le lenzuola erano fradice per quanto colava dalla figa. Ad un certo punto lei si tolse e si mise in un angolo perché le faceva malissimo tutta la fregna. Lui le chiese cosa succedesse e lei: " mi fa malissimo tutta la figa, voglio lenire il dolore... Leccamela che forse mi passa!" E lui andò a leccargliela. Io guardavo schifato la cosa e dissi:"avrei voglia di incularti e di brutto!" Lei mi rispose:" devi chiederlo a Stefano!" E lui da cornuto qual'e':" se a te va bene anche a me va bene,solo ti prego fai piano che non voglio portarla in ospedale, sarebbe ...