1. Quando lavoravo in pizzeria. 5


    Data: 03/02/2023, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Alexio, Fonte: EroticiRacconti

    Il mio nome è Alexio sono sulla quarantina, sposato con una donna bellissima e che amo,abbiamo 4 figli.
    
    Nonostante io amo mia moglie,spesso mi capitavano e capitano tutt'oggi situazioni alle quali non resisto.
    
    Per la cronaca, madre natura è stata molto generosa con me a livello estetico (non perché lo dica io ma a tutte le donne o comunque alla maggioranza piaccio fisicamente) ma il dio denaro ha sempre avuto la manina corta.
    
    Lavoravo come direttore del personale e direttore di sala di una pizzeria facente parte di una catena napoletana famosa in centro a Pavia.
    
    Una sera un po' noiosetta, entrò una coppia. Li feci accomodare al tavolo.
    
    Lui sulla cinquantina con camicia bianca aperta al collo,jeans e scarpe da ginnastica di marca. Capelli tirati indietro grigi,occhi chiari e naso aquilino magro e sul metro e settanta circa. Lei sulla quarantina vestita con jeans neri e camicia maniche corte nera anch'essa e sandali. Rossa,riccia,carnagione chiara, occhi verdi, labbra sottili. Non era truccata ma nonostante ciò molto carina.
    
    Si sedettero al tavolo uno di fronte all'altro presero il menù e notai che lei mi continuava a guardare senza dire nulla. Ordinarono primo e secondo lui e pizza margherita lei.
    
    Poi lui andò in bagno e mi occupai io di apparecchiare la tavola. Arrivato con i bicchieri notai che lei mi fissava:" tutto bene signora?" E lei:" si,si.... Stavo guardando che hai un colore bellissimo di occhi... Non capisco se sono grigi o verdi... E devo ...
    ... dirti la verità che sei bello forte!" E sorridendo arrossì. Subito dopo arrivò il marito e fu il turno di lei per il bagno, la seguii aprendole la porta galantemente. Lei tutta paonazza e a testa bassa attraversò il cortiletto e scomparve nel bagno delle signore.
    
    La aspettai perché ci volevo provare. Ma mi chiamò il cuoco dicendomi che non avevamo più radicchio per il risotto e quindi se possibile fare cambiare comanda del primo. A malincuore rientrai in sala e andai al tavolo di Stefano per dargli la notizia e lui mi prese in contropiede:" senti giovanotto, ti chiamo così perché avrai si e no 25 o 30 anni, ho capito che piaci a mia moglie e mi pare di aver capito che tu non disdegni la mia signora..." io velocemente:" no guardi mi spia..." non mi fece finire:"aspetta non ti devi preoccupare. Allora devo ammettere che sei un bel ragazzo, capisco mia moglie, che come avrai notato è molto più giovane di me. Per me la sua felicità è al primo posto e se questo significa che tu debba possederla, io non farò opposizione alcuna". Non capivo, era la prima volta che mi accadeva una cosa del genere. Chiarii"Cioè: mi stai dicendo che posso portarmi a letto tua moglie? E nel frattempo cosa farai? A me piacciono solamente le donne e non altro e di nessun tipo!" E lui:" strano che tu mi faccia ste domande... Sembrerebbe la prima volta che ti viene fatta una proposta simile... Eppure sei così bello, virile. Beh comunque tu non ti devi preoccupare di me perché io starò in un angolo della ...
«1234»