1. Linda la nerd – Capitolo 3


    Data: 02/02/2023, Categorie: Erotici Racconti Racconti Erotici, Etero Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu

    ... della diciottenne, e solo in quel momento Tommaso si accorse che muoveva davvero l’inguine. Che fosse eccitata al punto tale da scoparsi il ventre della bionda? Il ragazzo rimase allibito: altroché farsi problemi perché le aveva palpato le tette…
    
    Le sfilò i pantaloni, svelando le mutandine. Erano bianche anche loro, sebbene il modello non fosse da nonna al livello del reggiseno. Il tessuto era bagnato, intriso di liquido che aveva cominciato a scivolare anche lungo le cosce di Linda. Tommaso vi avvicinò il viso, riempiendosi la mente del profumo del sesso della ragazza: non avrebbe saputo descriverla, ma fu sicuro che l’avrebbe ricordato e riconosciuto per tutta la sua vita. Era appena diverso da quella di Tania, che era leggermente più dolce. Lo adorò.
    
    Appoggiò le mani sulle cosce di Linda, aprendole bene le gambe, poi appoggiò le labbra sulla macchia di ambrosia e la baciò. La ragazza sussultò, ma Tania le sussurrò con dolcezza di non spaventarsi, perché il meglio doveva ancora arrivare.
    
    – Eh… sì… – rispose la bionda, nonostante fosse improvvisamente diventata nervosa.
    
    – No, sul serio, Linda. – la rassicurò di nuovo.
    
    Tommaso afferrò l’elastico delle mutandine e le abbassò, sfilandole completamente, insieme alle calze. – Non preoccuparti, Linda. – le disse. – Non ti farò del male. Ma se la cosa ti causa fastidio o imbarazzo, o comunque dolore, dimmelo che smetto.
    
    Lei annuì, ma solo dopo un istante si accorse che lui non poteva vederla e, con un filo di ...
    ... voce, disse. – Va bene…
    
    Il ragazzo cominciò a baciare ed accarezzare le cosce di Linda, assaggiando il sapore del liquido di desiderio scivolato dalla figa, ora libera. Tommaso la contemplò: una splendida passera che sembrava disegnata per un atlante anatomico tanto era simmetrica e le piccole labbra fuoriuscivano di qualche centimetro da quelle grandi. Si aprivano arricciandosi all’altezza dell’imboccatura dell’utero, facendolo intravedere; una leggera peluria bionda copriva l’inguine, corti peli che dovevano essere stati depilati un paio di settimane prima al massimo: Tommaso non apprezzava particolarmente il pelo, ma almeno non era troppo lungo come lo lasciavano crescere certe ragazze. Prendendo in considerazione il fatto che Linda non faceva sesso, se così si poteva definire quel pessimo evento accaduto a quella festa, da anni, e che non prevedeva di farne molto presto, manteneva il suo inguine piuttosto bene. Forse, lo faceva per non abbandonare completamente la sua sessualità.
    
    Al pari di Tania, anche Linda non sembrava aver bisogno di un lubrificante, considerando che dalla figa ruscellava ambrosia come un torrente di montagna. Tommaso appoggiò due dita sulle piccole labbra per discostarle, poi penetrò la ragazza con l’indice ed il medio della mano sinistra. I muscoli delle gambe si irrigidirono, e oltre Tania giunse il suono di fiato che veniva trattenuto.
    
    – Non preoccuparti. – disse la mora, poi smise di massaggiare e si piegò in avanti. Il ragazzo sentì le due ...