1. Linda la nerd – Capitolo 3


    Data: 02/02/2023, Categorie: Erotici Racconti Racconti Erotici, Etero Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu

    ... meno. Aveva ormai parecchia esperienza a riguardo, e la ragazza bionda non era certo la seconda partner della sua vita. Riconosceva che Tania, prima di fidanzarsi con lui, fosse passata in più letti di quanti ne vedessero molte donne con il triplo della sua età, ma nemmeno lui aveva visto un numero esiguo di donne nude partecipando al loro piacere sessuale.
    
    Però mai nessuna gli era stata portata da un’altra, e tanto meno era rimasta accanto a lui nel momento in cui doveva amarla. Era una sensazione strana, soprattutto perché, in effetti, il sesso a tre, oltre all’anale, era uno dei suoi sogni segreti, quello che non si ammetterebbe mai con la propria donna nemmeno se fosse lei stessa a chiederti di essere onesto.
    
    Forse, se Tania avesse portato una ragazza che non gli fosse piaciuta, lui non avrebbe dimostrato tutta quella resistenza alla proposta di sesso a tre. Anzi, onestamente il termine corretto sarebbe stato “simulato” tutta quella resistenza. Perché, onestamente, Linda gli piaceva, e gli piaceva davvero tanto. Forse non era amore, perché era sicuro di non provare quello che sentiva nei confronti di Tania, ma… ma cazzo, avrebbe voluto dare piacere a quella biondina, farle scordare il coglione che l’aveva sverginata come fosse stato un animale che ne montava un’altra, farle lanciare grida di piacere mentre stringeva tra le mani le lenzuola o il cuscino fino a farle perdere la voce… Cazzo, gli dispiaceva non saper comporre una poesia perché quel sorriso insicuro ...
    ... e timido doveva essere venerato in endecasillabi e rime baciate, il tutto declamato mentre due dita si insinuavano nella sua fica bagnata e la facevano scuotere di piacere fisico e mentale.
    
    Solo a quel pensiero sentiva di nuovo i pantaloni stringere sul cavallo…
    
    Tania, seduta sul bordo del letto, una gamba accavallata sull’altra che dondolava avanti e indietro, uno sguardo soddisfatto sul viso, richiamò tutti all’attenzione. – Bene, potremmo cominciare. – diede di gomito a Tommaso, indicando la biondina. – Linda, ti senti pronta?
    
    La ragazzina aveva di nuovo assunto quella posizione di insicurezza in cui afferrava il braccio sinistro con la mano destra, lo sguardo basso. Tommaso si sentì il cuore stringersi nel dispiacere di vederla così… così vulnerabile.
    
    “Dannazione”, si disse, alzandosi: lui lì dentro era l’uomo e doveva proteggere le donne che aveva accanto. Anche da loro stesse.
    
    Si avvicinò a Linda e, senza dirle nulla, le pose un dito sotto il mento, sollevandole la testa. Gli occhi azzurri della ragazza scintillarono, fissandolo, spaventati come quelli di un cerbiatto.
    
    – Non preoccuparti, – le disse piano, – non vogliamo farti del male. Se hai qualche problema, o paura, o altro, basta che lo dica, e io ti lascerò subito. Va bene?
    
    Lei rimase un istante senza muovere un muscolo, poi disse sottovoce: – Va bene.
    
    Non c’era bisogno di uno studio per capire che non lo era affatto, ma che era intimorita e non credeva di poter fare nulla. Sì, si disse ...
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