1. Linda la nerd – Capitolo 3


    Data: 02/02/2023, Categorie: Erotici Racconti Racconti Erotici, Etero Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu

    ... fisso. L’idea di soddisfare la sua voglia era incredibile, e solo il perdersi nello studio le permetteva di non impazzire. La sera spesso si masturbava, immaginando di essere posseduta da qualche compagno un po’ carino, o da qualche star, ma la cosa la lasciava molto insoddisfatta e triste. Passava ore con la testa nel cuscino e le mutandine abbassate fino a metà delle cosce, cercando di scoprire nel buio della sua camera se il futuro le avrebbe riservato un po’ di gioia.
    
    E quella sera si era trovata lì, in casa di due sconosciuti, pronti a iniziarla davvero al sesso. Si domandò per l’ennesima volta se avesse fatto bene o se fosse così che cominciavano quelle storie che si concludevano con un articolo nella cronaca nera.
    
    La voce di Tania la riportò alla realtà. – Linda, – disse come a incitarla, – perché non ci racconti delle tue precedenti esperienze sessuali?
    
    Lei sbattè le palpebre, confusa. Vide Tommaso, davanti a lei, chiudere gli occhi e appoggiare la testa alla mano con il gomito sul tavolo.
    
    – Oh, Dio, Tania… – sospirò il ragazzo. – Non stiamo facendo il colloquio per un porno. A questo punto perché non inizi tu?
    
    Lei gli sorrise maliziosa. – Perché hai fatto una cena ad una sola portata e per raccontare tutto mi servirebbe un pranzo di nozze da quindici portate. – disse, facendo un occhiolino verso Linda.
    
    La ragazza non seppe come interpretare il comportamento di Tania, ma si limitò ad un sorriso appena accennato. Comunque, decise di essere sincera e ...
    ... svuotare il sacco, un sacco ben piccolo per il quale sarebbero bastati un paio di biscotti.
    
    – Io… in realtà non è che abbia molto da dire. Un paio di anni fa ero ad una festa di mia cugina Manuela e c’era un ragazzo. Non che fosse particolarmente bello, o mi attraesse, ma Manu mi convinse a provarci con lui. “Ce l’ha grosso, Linda, non ne hai idea”, mi diceva. E io, incuriosita, sono andata a parlargli e… – la ragazza smise di parlare per un attimo, come se si vergognasse, ma prima che Tommaso riuscisse a rassicurarla che non aveva importanza, lei proseguì. In realtà, averlo tenuto dentro per tutto quel tempo senza mai confidarsi con nessuno l’aveva fatta stare male. – Beh, lui non era esattamente un gentiluomo, diciamo, – e inconsciamente lanciò un’occhiata al padrone di casa, – e non la fece molto lunga. Mi accompagnò in giardino, mi fece abbassare le mutande e… e niente, dopo che mi ha fatta sdraiare si è messo a spingere come un folle e sembrava volesse uscirmi da dietro. Per lo meno è durato forse trenta secondi e poi se n’è andato.
    
    Tania si alzò dalla sua sedia e le si pose accanto, con lo sguardo di una madre che volesse consolare la figlia delusa dalla vita. Si accovacciò e la strinse. – Non preoccuparti, gioia – le disse, – la prima volta è sempre uno schifo. – Le accarezzò i capelli. – Ma la seconda volta sarei fortunata.
    
    Linda arrossì, ma non velocemente quanto Tommaso.
    
    ***
    
    Linda era imbarazzata, in piedi davanti al letto, ma Tommaso non lo era da ...
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