1. Il sogno proibito


    Data: 24/01/2023, Categorie: Etero Autore: Free, Fonte: EroticiRacconti

    ... 'interno della camera e così successe, la vidi nel corridoio avvicinandosi alla porta e aprendola leggermente gustarsi lo spettacolo che mi aveva proposto.
    
    A quel punto con la mano iniziai dapprima ad accarezzarlo leggermente e poi a toccarlo e lei scorgetti che ne era assolutamente entusiasta fino a che lei dovette allontanarsi per la voce della figlia che la chiamava.
    
    Io rimasi lì ancora un po' scaldando il mio corpo e avendo ormai la certezza che quella mia idea ormai era diventata una cosa reale , lei in qualche maniera mi voleva e le mie domande se lei ancora provasse eccitazione e magari si masturbasse erano ormai diventate un convincimento.
    
    La Lampada si spense, ero accaldato mi alzai andai in bagno per rinfrescarmi e poi mi recai in salotto dove lei è mia moglie stavano chiacchierando, cenammo e in lei cercavo uno sguardo o qualcosa che mi facesse capire di più ma così non fu.
    
    Poi mia moglie andò in bagno e lei mi chiese se mi era piaciuta la lampada e se mi fossi abbronzato, a quel punto presi la palla al balzo mi alzai, abbssai i pantaloni e gli slip sul sedere e le dissi si vedi, lei compiaciuta si avvicinò accarezzando i mie glutei e dicendomi : che sodi che sono e chissà il resto, purtroppo cera poco tempo prima che lei tornasse e quindi dovetti desistere da qualsiasi altro approccio.
    
    Poi andammo via e tornai a casa con quell 'idea di lei che sbirciando si eccitava e che magari proprio quella sera da sola nel suo letto tutta nuda si fosse toccata e ...
    ... masturbata pensando a mè e al mio cazzo che si induriva, mi faceva eccitare e bagnare gli slip.
    
    Passarono alcuni giorni con in mente costantemente l'idea di tornare da lei con dei segnali ben chiari che qualcosa in più potesse succedere, avevo sempre più voglia e l'immaginazione volava con lei che mi accarezzava il membro soddisfatta, ma da lì al fatto compiuto ne passavano di rischi connessi, e se lei non avesse accettato le mie avance e se lei avesse poi spifferato tutto alla figlia, forse però questa volta avevo ragione io e i segnali mandatomi erano chiari e quindi decisi di prendermi il rischio.
    
    Passarono alcuni giorni senza che successe niente poi un giorno finito di lavorare presi la decisione e la chiamai :
    
    Ciao come stai, pensavo di fassare per fare una lampada? Lei compiaciuta rispose certo vieni che ti aspetto, in poco tempo fui da lei, suonai il campanello salii le scale e bussai alla porta, lei mi accolse con un sorriso chiudendo la porta dietro le spalle, abbracciandomi e baciandomi come mai aveva fatto e dicendomi :
    
    Sono contenta che ti sei deciso di venire finalmente :
    
    Io risposi si anche io sono felice di essere qui e avevo proprio voglia di farmi una lampada
    
    Lei indossava uno di quei vestiti smanicati con i bottoni lungo fino al ginocchio, ma aveva abbottonati solo un paio di bottoni all'altezza del giro vita, naturalmente così facendo non era difficile vedere il reggiseno nero di pizzo che lasciava intravedere quei due grandi e succulenti ...
«1234...»