1. To find a job


    Data: 30/06/2018, Categorie: Etero Autore: dream_sex, Fonte: RaccontiMilu

    Erano giorni che aspettavo questo momento! Da quando avevo telefonato e mi avevano fissato l’appuntamento per questo colloquio di lavoro. Certo, non &egrave che la posizione richiesta fosse delle migliori, per me, ma dopo mesi di disoccupazione ero disposto a fare quasi qualunque cosa e questa, da quanto letto negli annunci, mi sembrava comunque un’attività dignitosa.
    
    Suono il campanello e dopo alcuni istanti sento l’inconfondibile clack dell’apri porta automatico. Entro e mi dirigo verso un bancone. Nemmeno il tempo di fiatare che la ragazza appollaiata sullo sgabello mi dice
    
    ‘ciao. Se sei qui per il colloquio compilami questo modulo e poi vai il sala di aspetto. Ti chiameremo’
    
    ‘ok’ bofonchio io mentre prendo tra le mani quel ciclostilato ed inizio a leggerlo.
    
    Compilo il questionario. Lo rendo alla ragazza e vado in sala di attesa.
    
    Mi siedo e mi guardo attorno. Seduti come me ci sono un manipolo di ragazzi, più o meno miei coetanei. Tra tutti la mia attenzione viene attratta da una ragazza in particolare. Indossa una camicetta bianca e una gonna a volant nera, calze color carne. Capelli neri come la notte e soprattutto due labbra carnose al punto che mi fermo ad osservarle come inebetito senza nemmeno rendermi conto che lei mi sta guardando a sua volta.
    
    Quando mi rendo conto che lei mi sta osservando cerco di dissimulare in qualche modo l’essermi fissato sulla sua bocca e vedo i suoi occhi, neri come i capelli che mi scrutano curiosi. Sorrido e le ...
    ... dico
    
    ‘sei anche tu qui per il colloquio?’
    
    ‘si’ mi risponde lei
    
    Iniziamo a parlare, chiacchierando del più e del meno. Scopro che si chiama Stefania, che ha 26 anni, quindi tre in meno di me e che, come me, spera di essere assunta perché ha bisogno di lavorare.
    
    Mentre continuiamo a dialogare iniziano a chiamare le persone attorno a noi e, una dopo l’altra, le vediamo uscire dalla saletta di aspetto al punto di restare soli. Intanto la confidenza si &egrave amplificata, nel giro di un’ora abbiamo riso, scherzato, abbiamo scoperto di avere delle conoscenze in comune.
    
    D’un tratto, mentre stiamo chiacchierando, la gamba di Stefania sfiora la mia, indugia per un attimo. Quel contatto mi fa trasalire leggermente, ed inizio, per un solo istante, a fantasticare su qualche cosa di più hot delle parole ma vengo riportato alla realtà nel giro di un secondo quando la vedo alzarsi
    
    ‘&egrave il mio turno, mi dice’ e mentre lei si allontana da me, uscendo dalla sala di aspetto, la guardo ondeggiare sui tacchi, rendendomi conto che ha un culo favoloso, coperto dalla stoffa leggera della sua gonna.
    
    Nel frattempo entrano altri due ragazzi ed io mi rituffo nei miei pensieri, in attesa del mio turno. Il tempo, di colpo, sembra non passare mai fin quando mi alzo, vado al bancone e chiedo alla ragazza dove sia la toilette. Mi viene indicata.
    
    Davanti alla porta mi rendo conto che il bagno &egrave unico per maschi e femmine. Dentro resto qualche minuto più del dovuto e mentre sto ...
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