1. Un incontro da sogno, Valeria - parte 2


    Data: 13/01/2023, Categorie: Feticismo Autore: Ottobre Rosso 66, Fonte: EroticiRacconti

    ... le mie amiche non voglio essere disturbata per nessun motivo!! Hai capito, faccia di merda!!??”
    
    Io, sempre più deferente: “Chiedo perdono padrona non volevo importunarti...volevo solo avvertirti, come mi hai ordinato tu, che ho terminato in cucina...”
    
    Valeria, a quel punto, posa il cellulare. Si alza. Con un movimento delle gambe mi fa capire che vuole le infili gli infradito prima che metta i piedi in terra. Mi inginocchio subito a farlo. Mentre eseguo mi arriva un solenne ceffone e mi fa: “Idiota faccia di merda...quando mi alzo dal divano o dal letto devi mettermi le ciabatte senza bisogno che te lo ordini, chiaro?...alla prossima non ti arriva un ceffone, ma passo alla frusta, ok!?”
    
    Io:”Si padrona...si...chiedo di nuovo perdono...non succederà più!”
    
    Siamo di nuovo in cucina. Valeria ispeziona con attenzione il mio lavoro. Sembra soddisfatta: “Bravo faccia di merda...certo, non è proprio il massimo...ma del resto da un verme come te che ci si può aspettare?...però può andare...adesso seguimi in lavanderia!”
    
    Il locale lavanderia è piccolo. A stento ci stiamo noi due. Valeria mi ordina di inginocchiarmi davanti la lavatrice. Apre il cesto della biancheria da lavare. Prende uno slip sporco e me lo sfrega in faccia fra naso e bocca, in modo da farmene sentire la puzza. Ride divertita mentre mi umilia così. Lo posa, ne prende un altro e fa lo stesso. Poi un altro e un altro ancora. Estrae pure un paio di fantasmini da scarpe da tennis sudati e me li infila in ...
    ... bocca e mi fa: “Ciucciali..ciucciali bene...così gli fai il prelavaggio!” E ride di gusto. Io sono eccitatissimo per come mi sta suppliziando. Per me non sono puzze e cattivi sapori. Sono aromi indescrivibilmente da sballo. Ho il cazzo che fa scintille. Penso che se magari mi lascia solo per fare la lavatrice, mi faccio una sega di nascosto. Sborro sulla biancheria da lavare e non si accorge di nulla.
    
    Invece rimane con me. Il tempo di caricare la lavatrice, di spiegarmi come si usa, che mi ordina di seguirla. Da un ripostiglio mi fa uscire l’aspirapolvere e tutto l’occorrente per lavare i pavimenti.
    
    Valeria: “In attesa che finisca la lavatrice...ti darai da fare in corridoio e nelle due camere...spolveri i mobili, batti i tappeti, passi l’aspirapolvere e lavi i pavimenti...chiaro, no faccia di merda?...poi mi lavi il cesso. Tutti i sanitari e bene. Voglio sentire il profumo o te lo faccio rilavare con la lingua e a suon di frustate...sono stata chiara!?”
    
    Io: “Si padrona...chiarissima...farò benissimo, te lo assicuro...”
    
    Valeria: “Me lo auguro per te...muoviti, che c’è ancora altro da fare...adesso torno a rilassarmi che ho già sprecato fin troppo tempo ed energie con un coglione come te!”
    
    Mi do da fare con impegno. Ma sono tanto, troppo eccitato. Ho voglia di venire. Valeria è una padrona fantastica. Proprio come ne sognavo una io. Gli viene assolutamente naturale umiliarmi così.. Cerco di trovare un posto per masturbarmi di nascosto. Eccitato come sono me ne ...
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