1. Valenti pratiche


    Data: 29/06/2018, Categorie: Lesbo Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    E’ indubbiamente una vita intricata e a tratti macchinosa, innegabilmente ostacolata, quella che potrebbe sostenere una ragazza poco più che ventiduenne che dimora continuamente con i suoi genitori, in special modo se la sconosciuta in questione ha un fidanzato, che a sua volta soggiorna al presente nel nucleo familiare, eppure con dovizia e con esuberanza ci si organizza al meglio, principalmente si mettono a frutto impiegando come scusanti le compagne d’università che hanno nonostante ciò la fortuna di vivere da sole, perché s’approfitta della loro cortesia e della loro ospitalità, dal momento che in certe circostanze s’inventano tutte le giustificazioni concepibili per poter enunciare l’ineluttabile e prestabilita frase – cara mamma non angustiarti né allarmarti oltremodo – che stasera mi fermerò a dormire dalla mia fedele compagna di studi.
    
    Io mi sono organizzata con Sabina, lei studia distante dai suoi genitori e ha acciuffato locandolo giusto in tempo un grazioso appartamentino che è un vero splendore, nel contempo frequentiamo già due ragazzi che sono amici, in tal modo il cerchio è ben presto chiuso. L’attenuante corretta e l’adeguato appiglio per non destare sospetti, per non tornare a dormire a casa è quella della palestra, poiché in seguito ci si sente infiacchiti e svigoriti. L’incontro avviene verso sera, dopo le lezioni, per il fatto che non mi fido di girare a notte fonda da sola in tram per tornare a casa: mi fermo da Sabina che viene in palestra con me, ...
    ... abita a due passi ed è piuttosto raggiante d’accogliermi per cena e in ultimo esultante se rimango da lei a dormire. Successivamente, in realtà le cose prendono una piega alquanto differente, perché in palestra il più delle volte non ci andiamo neppure. Appena varchiamo la facoltà andiamo subito da lei e aspettiamo Danilo e Luca, entrambi cenano a casa in una borgata del comprensorio, perché ci raggiungono più tardi appena possono, con qualche stratagemma per dormire fuori e già con il cazzo bene in tiro. In conclusione, affermo che sono scopate accreditate e confermate fino al mattino successivo, quando nuovamente rientriamo tutti insieme all’ateneo, con le facce di noi femmine come delle fanciulle dabbene e costumate, i maschi all’opposto, con l’espressione dei composti e diligenti studiosi giovani ragazzi.
    
    A questo punto l’espediente lo abbiamo collaudato verificandolo svariate volte e in tal modo abbiamo designato bene i compiti, creando le nostre depravate, metodiche e valenti assuefazioni. In principio io e Sabina introduciamo qualcosa sotto i denti, tanto per accontentare le necessità più basilari dell’organismo, dopo ci facciamo assieme una bella doccia agghindandoci in ultimo al meglio attendiamo i maschi già quasi denudate, generalmente con delle magliette ampie e con le mutande provocanti. Appena loro approdano in casa ci vuole niente ad attaccare con abbracci e baci, entrando in definitiva nello spirito lascivo e vizioso della serata. Quando i tempi raggiungono ...
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