La mia vita con lei – 1 – Presentazione
Data: 05/01/2023,
Categorie:
Erotici Racconti
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Etero
Incesti
Autore: bruno55, Fonte: RaccontiMilu
Buongiorno o per meglio dire, vista l’ora, buonasera.
Sono le sei del pomeriggio di venerdì e io sto preparandomi a chiudere la mia postazione di lavoro per tornarmene a casa; il mio personal sta eseguendo la procedura di shutdown con una certa lentezza e spero non ci siano problemi, non vedo l’ora di andarmene.
Finalmente si è spento, lo metto nell’armadietto che poi chiudo a chiave, e saluto i pochi colleghi rimasti.
Scusate non mi sono presentato, mi chiamo Riccardo e ho 56 anni; lavoro da più di dieci presso una società di servizi informatici e sono distaccato presso un cliente nella zona del Flaminio a Roma.
La mia casa è da tutt’altra parte, in campagna nei pressi di Subiaco, e tutti i giorni devo sottopormi ad un vero e proprio tour de force in auto per andare in ufficio e tornare a casa; ma poco male ormai ci ho fatto l’abitudine, anche se oggi visto l’approssimarsi del weekend il traffico sarà sicuramente peggiore degli altri giorni.
Arrivo sul GRA e subito trovo la fila e mi dispongo con pazienza a farla; approfittando di essere fermo mando un veloce messaggio a Gabriella, che mi aspetta a casa, per informarla del problema e lei mi risponde subito di guidare tranquillo senza preoccuparmi, e che mi aspetta.
Il pensiero di un weekend insieme io e lei mi fa fremere di impazienza, non vedo l’ora di stare a casa, ma purtroppo il GRA non collabora e solo dopo tre quarti d’ora riesco ad imboccare l’autostrada; qui per fortuna c’è meno traffico e in venti ...
... minuti arrivo all’uscita che porta a casa mia; la statale è un po’ trafficata ma la devo percorrere solo per cinque chilometri e mi immetto subito nella provinciale che è quasi deserta; ed ecco finalmente il bivio per la strada locale, in parte sterrata, che mi porta finalmente al cancello della mia casa; sono le sette e venticinque quando premo il pulsante del telecomando per aprire il cancello; entro e porto la macchina sotto la tettoia; i nostri due cani mi vengono incontro e gli faccio le solite carezze; vedo dalle ciotole che Gabriella gli ha già dato da mangiare e procedo deciso verso il portone di casa; apro e faccio a due a due i gradini che portano alla porta e apro impaziente.
Il salone su cui si apre la porta è illuminato dal lampadario acceso, ma soprattutto dalla presenza della mia Gabriella che li, in piedi accanto al divano, mi sorride e allarga le braccia; quasi le corro incontro fino a stringerla forte a me, con il suo enorme seno che si schiaccia su di me.
Come sempre le nostre labbra si uniscono e le nostre lingue entrano in azione; il rito del bacio alla francese, che ripetiamo ogni volta che ci rivediamo dopo una separazione che può anche essere di pochi minuti; il bisogno incoercibile di stare insieme, di sentirci vicini che alimenta la nostra passione; il bacio non dura mai meno di due minuti e durante questo periodo le nostre lingue sguazzano libere nel palato dell’altro, sulle gengive e negli interstizi dentali; il suo alito è come sempre caldo ...