1. Dal Meccanico


    Data: 16/12/2022, Categorie: Erotici Racconti Sesso di Gruppo Racconti Erotici, Etero Autore: Milu8118, Fonte: RaccontiMilu

    ... dandole una sonora palpata, ti aiuto io a tenere fermo tutto, in altra mia spinta, ed “innavertitamente” mio padre con un movimento le sgancio entrambi i fermi della salopet
    
    Lei fece una timida protesta, ma era tutto fatto in modo giocoso, e quindi ridevamo per la situazione che si era creata. Tuttavia lei ora era con le mani nel motore, in topless, con mio padre dietro di lei. Questa è le riparazione che sogni tutta la vita dissi, sei davvero bellissima. Arrossì, ringraziandomi. Mio padre intanto ebbe un impulso irrefrenabile, per le mise entrambe le mani sui seni strizzandoli..lei emise un gridolino e gli disse di fare il bravo e di non approfittare, così lui le tolse. Guardai mio padre e gli feci l’occhiolino, abbassai la macchina ed aprii il cofano, lei si piegò in avanti, quelle tette davanti a gli occhi erano una calamita, lei non le ricoprì, mio padre si allontanò ed andò a chiudere le porte dell’officina. Meglio non correre rischi. Annuimmo entrambi. Lo facevo apposta, nel fare le cose, facevo dondolare la macchina e quelle tette mi muovevano. Paola, questo era il suo nome, non aveva fatto i conti con una cosa, la salopet, che lei non aveva richiuso era da uomo, ad un certo punto spostandosi da un lato, inciampo perché la salopet le scese alle caviglie, mi slanciai in avanti per afferrarla, e questa volta, realmente involontariamente da dietro le afferrai le tette per non farla cadere a terra…
    
    Erano sode, calde, i capezzoli duri fra le dita..li tirai ...
    ... facendola gemere. Mollai la presa e mi ringraziò per il salvataggio, aggiungendo un tale padre tale figlio.. Era in perizoma, con la mia salopette alle caviglie..speravo la avrebbe tolta ma invece la sollevò e si rivestì. Io e mio padre eravamo eccitati, forse anche lei, ma ce la stava facendo solo annusare per ora. Mi stavo quasi spazientendo perché in quasi 2 ore ancora non ero riuscito a trovare il guasto. Non volevo passare da sciocco, così alzai di poco la macchina e sdraiandomi mi reinfilai sotto. Probabilmente non avere quelle tette sotto il naso fu di aiuto, capì cosa era, e chiesi a Paola se mi poteva passare la chiave con il manico rosso che era nell’ultimo cassetto del mio carrello degli attrezzi. Per prenderla si piegò a 90 gradi, e così da dove mi trovavo mi regalò nuovamente lo spettacolo delle sue tette…. Si avvicinò ma invece che passarmi la chiave, scivolo sotto anche lei, la sua inesperienza le fu nuovamente fatale…. Quando entrò e mi passò la chiave andò più o meno tutto bene, ma quando uscì, la salopette le si sgancio nuovamente e questa volta le cadde subito a terra, io ebbi la fortuna di uscire dopo di lei così ebbi la visione di quel bel culetto a pochi centimetri dalla mia faccia
    
    Si mise a ridere stavolta, dicendo che non era giornata. Mi farete lo sconto però..aggiunse..e sfilò i piedi dalla salopette. Ora aveva solo il perizoma, un filo fra le natiche e un lembo di stoffa nero sul davanti..e le scarpe. Decise di restare così. Io ero troppo eccitato, mio ...
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