1. Il Patto - 5 - La Grotta


    Data: 05/12/2022, Categorie: Etero Autore: Scia, Fonte: EroticiRacconti

    ... scavalco la rete. Ginevra mi guarda e mi dice: "Non devi farlo, se non vuoi".
    
    Le lancio un'occhiataccia senza rispondere. Stai zitta, penso, se lo faccio, lo faccio soprattutto per te, per dimostrarti che non sono meno degli altri.
    
    Mi avvicino al bordo della voragine. È un buco di circa tre metri di diametro, che scende quasi in verticale verso un'oscurità impenetrabile. C'è un vago odore di zolfo.
    
    "Chissà quanto è profondo" fa Elena, "dovremmo tornare un giorno con l'attrezzatura per esplorarlo!" palesemente non sta più nella pelle.
    
    Io mi avvicino ancora di più al ciglio e guardo nel buio. Certo che dev'essere un bel volo...
    
    E all'improvviso sento le rocce cedere sotto i miei piedi. Urlo, provo ad afferrare qualcosa, ma precipito giù.
    
    "Tony! Tony! Ci sei?"
    
    Apro gli occhi. Mi fa male tutto. Vedo la mia mano coperta di sangue. Alzo gli occhi e guardo verso la luce: vedo le sagome di otto teste che si sporgono, circa cinque metri sopra di me.
    
    "Sì, ci sono. Mi fa male tutto"
    
    "Sei ferito? Stai sanguinando?"
    
    "Sì, ma non credo sia nulla di grave."
    
    "Bene. Riesci a camminare?"
    
    Dolorosamente, mi alzo in piedi: "Sì, ce la faccio."
    
    "Prova ad arrampicarti!"
    
    "Non ci riesco. Qui frana tutto appena lo tocco."
    
    "Guardati intorno. C'è un'altra uscita?"
    
    Gli occhi si stanno abituando all'oscurità. Mi trovo in un ambiente largo meno di una decina di metri. Faccio un giro lungo le pareti, ma non trovo nessuna fessura abbastanza grande.
    
    "No" ...
    ... rispondo, "è tutto chiuso."
    
    "Tony, ascoltami" è la voce di Marco, "noi andiamo in paese a cercare soccorsi. Tu rimani qui tranquillo, mi raccomando. Andrà tutto bene."
    
    "Va bene. Sbrigatevi."
    
    Li sento allontanarsi. Ora sono completamente solo. Santo cielo, ma perché devo sempre fare queste figure di merda? Non poteva cadere qualcun altro? No, sempre io, devo sempre essere una palla al piede per tutti. Mi siedo per terra e aspetto paziente. Spero che almeno si ricordino di me. Già me li vedo, appena arrivati in paese tutti impegnati a scopare come ricci, e ciao ciao Tony...
    
    "Ciao!"
    
    Urlo e salto in piedi come una molla, sentendo una voce alle mie spalle. Mi giro, e di fronte a me vedo la cosa che meno mi aspettavo di vedere qui.
    
    Una donna bellissima. Completamente nuda. Rimango esterrefatto a guardare nella penombra i capelli neri corvini, la carnagione abbronzata, gli occhi verdi vivissimi, le labbra rosse come ciliegie, i seni grandi e sodi, la vita sottile, i fianchi ampi, la leggera peluria del pube, le gambe lunghe, le caviglie sottili. Lei mi sorride, i suoi denti sono bianchissimi: "Ti senti bene?"
    
    Nella mia testa si affollano un mucchio di domande, non tutte sensate. Alla fine, pieno di speranza, chiedo: "C'è un'altra uscita?"
    
    "No" risponde lei, sempre sorridendo.
    
    Sento tutta la speranza svanire. Ma subito mi viene in mente un'altra domanda: "E tu allora come sei arrivata qui?"
    
    Lei fa spallucce: "Sono attratta dai desideri. E sento che in te c'è ...